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Ventiquattro / Il Sole 24 Ore

Il Rinascimento del Chianti ... I primi flebili segni di rinascita del Chianti Classico - e fortunatamente ce ne sono - non potevano prescindere da un rinnovato atto di fiducia nei confronti del Sangiovese, il vitigno di riferimento per l’Italia centrale e, in modo particolare, per il territorio tra Firenze e Siena, culla della denominazione d’origine più famosa d’Italia.
Un vignaiolo che si è accorto subito del patrimonio che aveva acquisito è Giovanni Davaz, svizzero appartenente a una famiglia di produttori di vino insediatosi in una delle parti più antiche del Chianti Classico da quasi due decenni. La sua azienda, Poggio al Sole, si trova a pochi chilometri a sud della Badia a Passignano, centro culturale e spirituale della provincia di Firenze sin dal primo Medioevo. In queste stanze insegnava Galileo Galilei, nell’archivio del monastero già nel 1400 si ricordano le vigne di Casa Silia, la colonica che ora serve da domicilio e da quartier generale per la famiglia Davaz. Sono questi stessi vigneti che hanno dato, nella difficile annata del 2003, calda e secca oltre ogni ragionevole limite, il bel Chianti Classico Riserva Casa Silia, Sangiovese dalla fragranza floreale, dalla polpa e dall’eleganza che caratterizzano questa varietà.
Cosa dire del fatto che abbia capito di più e più velocemente un cittadino elvetico di tanti toscani? Che l’Italia viticola è anche cosi in questo momento.
(arretrato di Ventiquattro - Sole 24 Ore dell'8 Ottobre 2006) 

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