Con voto all’unanimità, nella tarda serata di ieri, Veronafiere, uno dei più importanti organizzatori di fiere ed eventi nel mondo del wine & food, Vinitaly in primis, la più importante fiera al mondo dedicata al vino italiano, e che un mese fa ha nominato come presidente Federico Bricolo, ex senatore della Lega, ha un nuovo amministratore delegato, nel segno della continuità aziendale: è Maurizio Danese (come anticipato da WineNews), già ai vertici della Spa, come presidente dal 2015 a maggio 2022. Assieme al cda, “Veronafiere garantirà il bilanciamento adeguato con le altre figure manageriali e la salvaguardia del patrimonio di esperienze nelle relazioni politico-istituzionali e nelle industry rappresentate”.
Un’era nuova che parte, dunque, nel segno del legame con il passato e della continuità, per il player fieristico la cui compagine azionaria vede come socio di maggioranza relativa il Comune di Verona, con il 39,4% delle azioni, poi la Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona (24%) e la Camera di Commercio di Verona (12,9%), tra i principali azionisti. L’ex dg Veronafiere Giovanni Mantovani, in pensione dal 1 luglio, stando a rumors WineNews, resterà, invece, nel ruolo di consulente della fiera di Verona.
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