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TELEVISIONE

Viaggio nell’eccellenza made in Italy nella nuova stagione di “B.e.v.i”, la docu-serie di Sky Arte

Tra i protagonisti Duca di Salaparuta, Contadi Castaldi, Bocca di Lupo, Zaccagnini, Berlucchi, Leone de Castris, San Leonardo, Cantine Lunae ...

Alla scoperta dei protagonisti dell’enologia italiana e delle grandi cantine, veri e propri “monumenti” al buon bere, che spesso nascondono al proprio interno, oltre alla produzione del vino, anche opere d’arte contemporanea appositamente realizzate: al via il 24 settembre, su Sky Arte, la stagione n. 4 di “B.e.v.i -L’Arte del Vinificare”, la docu-serie che attraversa il Belpaese alla scoperta delle eccellenze del vino (ecco il trailer). Tra i protagonisti di questa stagione, dalla Lombardia alla Sicilia, ci sono Duca di Salaparuta, Contadi Castaldi, Tenuta Bocca di Lupo, Zaccagnini, Gorghi Tondi, Berlucchi, Tenuta Carretta, Leone de Castris, Cantine Lunae, Cantina Kurtatsch e Tenuta San Leonardo.
Tutti i martedì (ore 21.15), su Sky Arte e in streaming su Now, “B.e.v.i”(acronimo per Bacche, Enologi e Vinattieri d’Italia), prodotto da ArtLouder in collaborazione con Vinitaly and The City, racconta in dieci episodi, con la voce dei protagonisti, l’arte, la passione, la creatività e l’artigianalità nel mondo del vino. Le cantine oggi sono edifici che non hanno più solo uno scopo funzionale, ma anche l’ambizione di definire l’immagine del prodotto. Sono veri e propri luoghi di culto, in cui il connubio tra vino, arte e architettura, sempre più osmotico, prende le forme di progetti spettacolari, dove tradizione e innovazione si uniscono per soddisfare un pubblico sempre più esigente, che non si accontenta più di valutare ciò che arriva nei calici, ma vuole conoscere i processi produttivi e con quale sensibilità si conducono i vigneti, all’insegna dell’eco-sostenibilità.
La puntata n. 1 (in onda il 24 settembre), dedicata alla Sicilia, si intitola “200 anni di terroir eno-culturale”. A Bagheria, terra di forte identità comunicativa, la bellezza delle ville storiche convive con la cementificazione selvaggia del secolo scorso. Duca di Salaparuta, per celebrare i 200 anni storia dell’azienda, ha intrapreso un progetto enoculturale per valorizzare questo territorio ed il suo patrimonio artistico, anche attraverso le nuove etichette dei vini che diventano vettori di arte, con r le opere di artisti quali Renato Guttuso, Mimmo Pintacuda ed Emilio Murdolo.
Nella puntata n. 2, intitolata “Unconventional Franciacorta”, sulla Lombardia (1 ottobre), focus sulla cantina Contadi Castaldi, realizzata in quella che una volta era un’antica fornace: i suoi ampi volumi e le lunghe gallerie di cottura dei mattoni si sono rivelati perfetti per affinare i Franciacorta e per accogliere gli appassionati di vino. Un approccio aziendale non convenzionale per realizzare un Franciacorta eclettico e graffiante, per un brindisi giovane e libero da costrizioni.
La puntata n. 3 si intitola “L’arte, il vino e il Rinascimento del territorio (8 ottobre): in Puglia, nella campagna di Minervino Murge, la Tenuta Bocca di Lupo ha intrapreso un importante progetto di Rinascimento del territorio, oltre a realizzare vini importanti da qualità autoctone. La passione, il coraggio e la fiducia nell’enorme potenziale qualitativo della Puglia hanno spinto la famiglia Antinori a investire in Puglia in questa tenuta mozzafiato.
E l’eccellenza, insieme all’amore per l’arte e per il vino hanno spinto Marcello Zaccagnini a realizzare una cantina unica nel suo genere a Bolognano, un piccolo borgo nel cuore dell’Abruzzo. Marcello lo definisce “uno spazio inclusivo per celebrare l’arte”, definendo così un binomio indissolubile di due forme di piacere che richiedono ugualmente di essere coltivate con amore, pazienza e rigore.
”L’oasi del vino” è il titolo della puntata n. 4 (15 ottobre) sulla Sicilia: all’interno di una riserva naturale integrale, oasi del Wwf, a Mazara del Vallo, nella costa sud-occidentale della Sicilia, le sorelle Sala portano nel futuro l’esperienza vitivinicola di quattro generazioni della famiglia. Gorghi Tondi, situata all’interno di un antico baglio, è anch’essa un’oasi dove si respira la passione per il territorio e un’eleganza innata nella produzione di vini di grande ispirazione.
La puntata n. 5, Bollicine di Famiglia (22 ottobre), è ambientata in Franciacorta, una terra generosa dove il pioniere Franco Ziliani insieme al nobile e raffinato Guido Berlucchi hanno cambiato il destino del territorio. È la storia della famiglia Ziliani, che con dedizione e passione ha reso memorabile nel mondo il marchio Berlucchi.
Si muove tra Piemonte e Puglia la puntata n. 6, “L’eleganza in una bottiglia” (29 ottobre), partendo da Piobesi d’Alba, nel Roero, una tra le più storiche aziende vitivinicole italiane che integra nel migliore dei modi passato, presente e futuro. Immersa in una calda atmosfera di charme e relax, Tenuta Carretta è un’azienda fatta di persone che collaborano insieme per il raggiungimento dell’eccellenza nella produzione dei vini di alta qualità e nell’ospitalità. Invece la storia della Leone de Castris viaggia parallelamente a quella del vino in Puglia da oltre tre secoli. Nel 1665 Oronzo Arcangelo dei Conti di Lemos fonda la Cantina dove si trova ancora oggi, a Salice Salentino. È proprio nel piccolo borgo di Salice che il Cavaliere De Castris e suo figlio portano avanti una tradizione centenaria nel nome dell’innovazione e della qualità che ha diffuso il marchio in tutto il mondo.
La puntata n. 7 “Archienologia: la celebrazione del vino” (5 novembre), tra Liguria e Trentino Alto Adige, parte dal progetto della famiglia Bosoni, Cantine Lunae, un gioiello di architettura e design. Ambienti di lavoro concepiti come opere d’arte: istallazioni, luci, complementi d’arredo, elementi architettonici interni. Ogni intervento è stato progettato “on specific” per i singoli spazi, nel segno della tradizione italiana del design. Anche la Cantina Kurtatsch è un progetto architettonico di grande impatto, firmato da Studio Dell'Agnolo-Kelderer che si integra perfettamente con lo scenario meraviglioso delle Alpi alle sue spalle. Nata nei primi del Novecento, è una cooperativa che riunisce 190 famiglie e basa i suoi valori su sostenibilità naturale e sociale, con un team giovane e dinamico.
Tutta girata in Trentino la puntata n. 8, “La terra, l’anima del nostro mestiere” (12 novembre): i Marchesi Guerrieri Gonzaga, proprietari e viticoltori a San Leonardo sin dal 18° secolo, sono i protagonisti di una storia millenaria. Incastonata tra boschi e montagne della Vallagarina, la Tenuta è un vero e proprio piccolo borgo, un mondo antico dove le pratiche di cantina, ancora assolutamente artigianali, regalano vini che sono autentici gioielli dell’enologia italiana. I marchesi Guerrieri Gonzaga hanno il merito di aver scritto la storia del vino di qualità in Trentino, portando la produzione enologica regionale a livelli prima inimmaginabili.
La puntata n. 9 tratta di “Eccellenza per vocazione” (19 novembre): le dimore del vino del nostro tempo, caratterizzate da forme architettoniche virtuose che, oltre a custodire autentici gioielli enologici, racchiudono al proprio interno opere d’arte contemporanea. Il vino stesso è, per molti produttori, una creazione frutto della propria sensibilità e della propria cultura di riferimento. Un viaggio emozionante alla scoperta dei luoghi del vino e dei capolavori dell’arte contemporanea, tra l’incanto della natura e la precisione creativa e produttiva.
L’ultima puntata si intitola “Il lieto fine” (26 novembre), ed è un viaggio appassionante attraverso l’Italia, alla scoperta delle cantine storiche, dell’eccellenza vinicola italiana e dei territori della viticoltura. Il rapporto vitale tra vino, arte e architettura evidenzia come le cantine abbiano affiancato al tradizionale ruolo di produzione vinicola quello di motore della scena culturale italiana, con grande attenzione a temi quali la sostenibilità ambientale e la valorizzazione del territorio.

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