La Toscana, tra le Regioni del vino italiano più importanti per prestigio e valori (con un valore “ex fabrica” che tra vini Dop e Igp sfiora 1 miliardo di euro, dati Ismea) guarda al futuro del suo vigneto. La Regione, apprende WineNews, è al lavoro sui piani triennali che i diversi Consorzi di Tutela sono stati chiamati a presentare entro fine anno. Ad oggi risultano approvati quelli di Bolgheri e del Morellino di Scansano, mentre si attendono notizie su quelli di altre denominazioni fondamentali per il granducato enoico, dal Brunello di Montalcino al Chianti Classico, dal Nobile di Montepulciano al Chianti. Uno strumento, quello dei piani triennali, che mira a mantenere l’equilibrio sui mercati e la sostenibilità di una filiera strategica a livello economico, paesaggistico e promozionale, e che coinvolge i 60.000 ettari di vigneto regionali, il 92% dei quali è destinato alla produzione di vino a Denominazione d’Origine.
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