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“Vino - A Taste of Italy”, missione compiuta: nei 6 mesi di Expo 2,1 milioni di visitatori da tutto il mondo si sono lasciati coinvolgere nel percorso degustativo lungo la cultura enoica italiana. E l’esperienza del Padiglione Vino non finisce qua...

Se l’obiettivo del Padiglione “Vino - A Taste of Italy”, il primo dedicato al mondo di Bacco nella storia delle Esposizioni Universalei, era quello di affascinare, coinvolgere, e regalare una suggestione legata alla conoscenza della cultura del vino italiano, dei territori nei quali viene prodotto, delle tradizioni di un Paese che un tempo si chiamava Enotria, terra delle viti, del vino, la missione può dirsi conclusa con successo. Fortemente voluto dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e da Veronafiere-Vinitaly (www.vinitaly.com), il Padiglione Vino è stato visitato da 2,1 milioni di persone, di cui il 20% dall’estero, che sono state accolte sia lungo il percorso conoscitivo, sia degustativo da un team che ha contribuito a far vivere un’esperienza che resterà nel bagaglio culturale e di emozioni di tutti i visitatori. Sono state più di 3.600 le etichette proposte, per 150.000 bottiglie e 800.000 degustazioni tra Enoteca del Futuro - Biblioteca del Vino, “Vino is Aperitivo”, eventi, seminari, workshop, wine tasting e visite di delegazioni internazionali e della stampa, che hanno coinvolto 2.000 le aziende con i loro vini, in più di 500 eventi e convegni. Un successo sottolineato anche dal riconoscimento, ricevuto ieri a Milano, il “Class Expo Pavilion Heritage Awards”, premi ideati e organizzati da Class Editori, insieme con Laureate International Universities, per il migliore Padiglione di un Unico Prodotto Alimentare.
Un’esperienza che non finirà con la chiusura ufficiale dell’Expo milanese, perché “a partire dal 50° Vinitaly, in programma a Verona dal 10 al 13 aprile, inizierà un percorso lungo il quale porteremo la conoscenza, la cultura ed il fascino del vino italiano e dei suoi territori - spiega il dg di Vinitaly, Giovanni Mantovani - direttamente all’attenzione di altri Paesi interessati dalle iniziative del Vinitaly International o che ci faranno richiesta per eventi legati alla promozione del made in Italy”.
“Al termine di Expo - sottolinea il Ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina - possiamo dire di aver vinto la sfida. Siamo la patria del Vino, con oltre 500 vitigni coltivati e con il primato di produzione riconquistato quest’anno. Con il Padiglione del Vino abbiamo mostrato al mondo la forza di questo settore, fatta di passione, storia e di una fortissima spinta all’innovazione. Un successo reso possibile da chi ha lavorato ogni giorno in questi sei mesi per rappresentare al meglio l’esperienza vitivinicola nazionale”.
“Un grande lavoro di squadra, un impegno gestito in tempi strettissimi dall’ideazione alla realizzazione sino alla gestione durante i sei mesi di Expo - chiosa il neo presidente di Veronafiere, Maurizio Danese - che solo un organizzatore fieristico di grande esperienza e di specifica competenza nel settore vinicolo poteva affrontare con successo. L’Expo non finisce oggi per noi. Il Padiglione Vino è stato, grazie anche alle numerose delegazioni istituzionali e commerciali presenti, sia italiane che straniere, una straordinaria occasione di relazioni per la Fiera di Verona che può metterle a sistema a favore della propria attività, delle aziende e associazioni di categoria dei settori nei quali opera”.

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