Vino & architettura, un legame sempre più stretto che, spesso, trasforma le cantine in vere e proprie cattedrali del vino, dove la forma non è fine a se stessa, ma trasforma un luogo destinato soprattutto alla produzione in uno spazio di accoglienza e cultura nel segno di Bacco. Gli esempi non mancano, nel mondo e in Italia, dove da Nord a Sud grandi griffe del vino hanno unito il loro nome a quello di architetti di grido e non solo (ultimo, in ordine di tempo, il “Carapace” di Pomodoro per la tenuta Castelbuono della famiglia Lunelli in Umbria). Un connubio celebrato anche dal concorso internazionale “Spazio diVino”, promosso dall’Ordine degli architetti di Roma con l’Istituto Nazionale di Architettura e Gambero Rosso. E, così, il miglior progetto già realizzato, che unisce modernità e recupero di strutture storiche, arriva dalla Spagna, firmato dalla studio Barozzi Veiga per il centro di Promozione Doc Ribera del Duero (foto, in alto). Il miglior progetto in divenire, invece, è quello di Rdm Studio per l’azienda vinicola Tenuta Anfosso a Soldano (Imperia) (foto, in basso). Info: www.cattedralidelvino.com
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