Vaccinazioni in fase più o meno avanzata, contagi che ora calano ora tornano a crescere, regole che cambiano in continuazione e nuove restrizioni sempre dietro l’angolo: la costante evoluzione del quadro pandemico, in Italia e nel mondo, rende difficile programmare a medio termine, e una delle conseguenze è che il calendario delle fiere e dei grandi eventi del wine & food cambia di giorno in giorno. Il nodo fondamentale da sciogliere, più che all’organizzazione in sicurezza degli eventi, fronte sul quale i più importante player fieristici italiani si dicono pronti, è legato ai viaggi internazionali, ad oggi limitati da divieti tout court e da quarantene più o meno lunghe da osservare a seconda dei Paesi di provenienza o di destinazione. E la presenza di operatori da tutto il mondo, in un mercato sempre più internazionale per tutto quello che riguarda il vino ed il cibo, made in Italy in testa, è un aspetto determinante per la riuscita e l’appetibilità delle fiere per come sono concepite ad oggi. Tante, comunque, le incognite, in uno scenario completamente fuori dall’ordinario, a partire dalle tempistiche, con tanti eventi orientati al business che arriverebbero ben oltre la prima metà dell’anno invece che in avvio, come accade di solito. Tra tante incognite, la certezza è una sola: gli eventi in presenza, che restano centrali e fondamentali, saranno sempre più accompagnati da piattaforme e servizi digitali su cui tutti gli organizzatori hanno investito o stanno investendo. In un quadro di grande sofferenza per il settore fieristico italiano che, nel complesso, nel 2019 ha perso l’80% del giro d’affari, stimato in 1 miliardo di euro, secondo in numeri di Aefi, l’associazione delle fiere del Belpaese.
In ogni caso, a guardare il calendario ad oggi, si preannuncia una “lunga estate calda” per le grandi fiere del wine & food in Italia e dintorni. Ad aprire le danze, a livello internazionale, sarà “Wine to Asia”, in agenda dall’8 al 10 giugno, a Shenzen, prima fiera organizzata direttamente da Veronafiere e Vinitaly in Cina, insieme al partner Pacco Communication (mentre è notizia di queste ore, come già riportato da WineNews, il riposizionamento dal 3 al 6 aprile di Vinitaly China Chengdu 2021, originariamente in calendario dal 21 al 24 marzo 2021, ma riprogrammato dopo lo stop a tutti i grandi eventi fino al 31 marzo imposto dal Governo cinese, dopo nuovi focolai di Covid-19, che sembrano, però, già contenuti). Poi focus su Parigi, con Vinexpo Wine Paris 2021, che, originariamente previsto in febbraio, è stato da tempo rimesso in calendario dal 14 al 16 giugno.
Pochi giorni dopo, è confermato Vinitaly, a Verona, evento principe del vino italiano, slittato da aprile al 20-23 giugno (con l’anteprima di Opera Wine, con Wine Spectator, fissata per il 19 giugno). A ruota, a BolognaFiere, sarà, invece, di scena Marca, il salone dedicato al mondo della marca del distributore (sempre più importante anche per il vino), che ha appena comunicato lo spostamento delle sue date: inizialmente in calendario il 24-25 marzo, l’appuntamento è rinviato al 23-24 giugno 2021 (mentre, dal 15 al 25 marzo, sarà online la piattaforma digitale che accompagnerà gli operatori all’evento).
Qualche settimana di stop, ed a fine agosto si ricomincia: dal 31 agosto al 2 settembre, infatti, tocca a Cibus a Fiere di Parma, che dopo aver sondato buyer e imprese ha spostato il più importante evento dedicato al settore alimentare italiano, inizialmente previsto a maggio. E poi giorni dopo, a Fiera di Rimini, toccherà a Macfrut (insieme a Fieravicola), la più importante e storica fiera internazionale dedicata all’ortofrutta (unico comparto dell’agroalimentare che contende al vino il primato dell’export in valore, ndr) riprogrammata non più a maggio, ma dal 7 al 9 settembre.
Tra gli eventi che hanno cambiato data puntando su settembre, anche il Festival del Giornalismo Alimentare di Torino, edizione n. 6 di uno dei più importanti eventi dedicati alla comunicazione del cibo, che va in calendario dal 23 al 25 settembre.
Fin qui, il calendario dei più importanti eventi in programma nel 2021, mentre hanno deciso di saltare direttamente al 2022 la ProWein di Dusseldorf, uno dei più importanti appuntamenti del mercato del wine business a livello mondiale, che è stato rinviato al 27-29 marzo 2022 (originariamente in calendario dal 19 al 23 marzo 2021), ed il Simei, fiera di Unione Italiana Vini (Uiv), leader mondiale delle tecnologie per enologia e l’imbottigliamento (settore in cui l’Italia è n. 1 al mondo, con un fatturato di 2,9 miliardi di euro), inizialmente programmata dal 16 al 19 novembre 2021, che, invece, è stata posticipata al prossimo anno, sempre a Fiera Milano, dal 15 al 18 novembre 2022.
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