Servono a selezionare e dare visibilità a chi vince, i concorsi internazionali del vino. Dove l’Italia, ovviamente, con la forza della sua qualità e dei suoi numeri, è spesso protagonista. E così è stato anche nello storico “Berliner Wine Trophy”, concorso che vede una delle più ampie partecipazioni al mondo, e che gode del patrocinio di istituzioni del vino come l’Oiv - Organizzazione Internazionale della vite e del Vino e l’Organisation Internationale des Oenologues. Che ha visto il Belpaese trionfare su più fronti. Il gruppo Italian Wine Brands, tra le poche realtà del vino italiano quotate in Borsa, per esempio, ha ottenuto il titolo di “miglior produttore”, grazie al numero delle etichette premiate.
“È con grande umiltà e gratitudine che come team accogliamo questo prestigioso premio - ha dichiarato Alessandro Mutinelli, ceo Italian Wine Brands - segno di un impegno costante e di dedizione per creare eccellenze. Se abbiamo avuto successo è perché ci siamo presi l’onere e il rischio di innovare; e con l’innovazione abbiamo sempre lavorato per avere risultati di eccellenza, producendo vino di qualità. La qualità è nel nostro Dna, ed è uno dei nostri valori”.
Ma il Belpaese primeggia anche tra i “Grand Gold”, con 5 riconoscimenti su 36 totali, alla pari con il Portogallo, e davanti ai 4 di Spagna ed Ungheria (che sono gli Amarone della Valpolicella Classico 2020 Domìni Veneti e Cantina di Negrar, entrambi di Cantina Valpolicella Negrar, il SottoCastello Rosso Riserva Doc Friuli Colli Orientali 2017 di Vigna Traverso, il Negroamaro F 2017 di Cantine San Marzano, ed il Governo all’Uso Toscano 2020 di Poggio Civetta - Tenute Rossetti del Gruppo Fantini Vini)
L’Italia primeggia anche nelle Medaglie d’Oro, 496, davanti a Spagna (372) e Francia (208), su 2.170 in totale, ottenute da cantine che vanno da Sartori a Torrevento, da Val di Suga a Piccini, da Varvaglione a Cantine del Notaio, da Cecchi a Settesoli, da Botter a Tinazzi, da Cesarini Sforza a Feudo Arancio, da Fazi Battaglia a Garofoli, da Gruppo Italiano Vini - Giv a Cantine Delibori & Cristoforetti, da Shenk Italia a Castello di Querceto, da Leone de Castris a Bertani, da Cadis 1898 a PaoloLeo, da Siddùra a Banfi, da Cà di Rajo a Tenute del Cerro, da Cantina di Montalcino a Villa Sandi, da Cavit a Ruggeri, da Rotari a Mezzacorona, da Bottega a Cantine Ermes, da Bortolomiol a Carpenè Malvolti, solo per citarne alcune.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024