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STRATEGIE

Vino e investimenti: Prosit acquisisce l’importatore e distributore Usa Votto Vines

Nuovo step della partecipata di Made in Italy Fund, creata da Sergio Dagnino, che ha in portafoglio le cantine Torrevento, Nestore Bosco e Collabrigo
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Sergio Dagnino, fondatore e ceo di Prosit (ph: Pambianco)

Non solo vigneti e cantine: i fondi di investimento che puntano sul vino ora puntano anche sulla distribuzione. Come ha fatto Prosit, fondata da Sergio Dagnino e partecipata da Made in Italy Fund (il fondo di Private Equity, promosso e gestito da Quadrivio & Pambianco che investe nelle eccellenze del made in Italy attive nei settori del fashion, del design, del beauty e del food & wine), che, dopo essere entrata nel capitale di cantine come la pugliese Torrevento, l’abruzzese Nestore Bosco e la veneta Collalbrigo, ha acquisito l’importatore e distributore Usa Votto Vines, realtà creata in Connecticut dalla famiglia italo-americana Votto nel 2009, che ha chiuso il 2020 con fatturato di oltre 60 milioni di dollari, e rappresenta oggi uno dei maggiori importatori di vini da tavola provenienti da cantine di Paesi come Italia (43,3%), Spagna (29%), Francia (18,5%), Portogallo (6,3%), Australia (2,3%) e Cile (0,4%).
Un investimento importante, e strategico, in quegli Stati Uniti che sono il primo mercato straniero del vino italiano, da sempre vera locomotiva dell’export, soprattutto in valore (nel 2020 1,4 miliardi di euro su 6,2 di export complessivo, dati Istat analizzati da WineNews https://winenews.it/it/lexport-del-vino-italiano-chiude-il-2020-in-calo-del-23-a-quota-628-miliardi-di-euro_437637/).
“La famiglia, oggi alla guida del Gruppo - spiega una nota ufficiale - investirà in Prosit e continuerà a ricoprire i principali ruoli operativi, affiancata dal management e dal team di investimento del fondo, assicurando così una continuità gestionale. La qualità dell’offerta proposta e l’approccio multi-territoriale, hanno determinato negli anni una crescita costante delle attività nel mercato Usa”. Continua così il percorso di Prosit, che ha l’obiettivo dichiarato di craerare, nel giro di 3-4 anni, un polo del vino con “cantine italiane di fascia Premium e Super Premium, investendo nelle migliori eccellenze vinicole italiane e promuovendone l’esportazione in tutto il mondo”.
“L’entrata nel capitale di Votto Vines rappresenta per Prosit un passaggio importante verso la creazione di un polo di riferimento per tutto il settore vitivinicolo - continua la nota - e conferma la volontà di Made in Italy Fund di acquisire un ruolo di rilievo nel mondo del vino. La complementarità strategica delle due realtà, che potranno lavorare in sinergia, permetterà a entrambe di rafforzare il proprio posizionamento competitivo. L’obiettivo, condiviso con la Famiglia Votto, si basa sulla volontà di favorire le relazioni di Prosit con gli Usa, promuovendo l’esportazione dei vini italiani e permettendo alle cantine in portafoglio di penetrare più velocemente il mercato. Votto Vines, grazie a un partner strategico con pluriennale esperienza nel settore, potrà invece rafforzare e implementare la propria attività di distribuzione, ampliare la propria offerta di prodotto, avere accesso e stringere accordi con le più prestigiose cantine italiane”.
“Abbiamo scelto Votto Vines, benché le dimensioni siano contenute, perché è presente su più canali di vendita - commenta Sergio Dagnino, Fondatore e Ceo di Prosit - e vanta ottime relazioni con numerosi clienti importanti. L’elevato livello di servizio che lo contraddistingue è il complemento indispensabile per i nostri marchi premium. Aver negoziato solo in video call per 6 mesi è stato molto complesso, ma ci ha permesso di condividere la vision su ciò che occorre al vino italiano in Usa”.
“Investire in un importatore e distributore di vini in America - ha aggiunto Walter Ricciotti, Managing Partner di Made in Italy Fund - rappresenta oggi un punto di svolta importante per Prosit. Votto Vines permetterà un’accelerazione nel percorso di crescita e sviluppo del polo di cantine italiane, rendendoci più competitivi a livello internazionale. Lavorando in sinergia siamo certi che riusciremo a creare un player di riferimento per l’intero settore”. “Siamo molto entusiasti dell’opportunità di collaborare con un importante partner strategico come Prosit. La squadra di Prosit ci supporterà nel percorso di crescita, con l’obiettivo di portare sul mercato americano i migliori vini italiani. Questo è il nostro sogno da quando, nel 2009, abbiamo fondato la Votto Vines” ha aggiunto Mike Votto, Presidente e Ceo di Votto Vines.
Nell’operazione Prosit si è avvalsa dell’assistenza dello studio legale DLA Paper (Avvocato Danilo Surdi) e di Deloitte per Tax e Business due diligence. Votto Vines è stata assistita per gli aspetti legali dallo studio Goodwin Procter LLP di New York.

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