La consapevolezza che il mondo del vino è cambiato, che il mercato è cambiato, e che anche le fiere devono farlo, perchè, come ha detto Simone Loose della Hochschule Geisenheim University, “possiamo solo adattarci al cambiamento, cercare nuovi consumatori, nuovi mercati, cambiare comunicazione e cambiare anche i nostri prodotti”. Cambiare per un “nuovo inizio”, dunque, come sta cercando di fare la ProWein di Dusseldorf, per anni fiera internazionale leader del vino, che si è trovata a fare i conti, però, oltre che con le dinamiche difficili di un mercato in frenata, anche con la crescente concorrenza di Wine Paris a Parigi (9-11 febbraio 2026), ma anche di Veronafiere e Vinitaly a Verona, evento principe del vino italiano (12-16 aprile 2026), con il Belpaese che è stato e resta, per ora tra i principali espositori della fiera tedesca (seppure con una partecipazione in calo nel 2025 sugli anni precedenti, ndr). Ma anche con difficoltà strutturali, nei trasporti e nell’ospitalità, della città di Dusseldorf. Una ProWein che, dunque, ammettendo con franchezza tedesca le difficoltà affrontate, dall’edizione 2026, dal 14 al 17 marzo, cerca il rilancio, con una riorganizzazione degli spazi, dei format e dei servizi, come spiegato, oggi, nella “ProWein Preview”, per i media di tutto il mondo, da Marius Berlemann, Chief Operating Officer Messe Düsseldorf. Che, intanto, cambia nome, e si lega ancor più fortemente alla sua città (come fatto da Vinexposium in Francia, con Wine Paris, ndr), diventando ProWein Düsseldorf, ma non solo.
“Non ci definiamo solo in base al nostro passato, ma stiamo costantemente sviluppando la ProWein Düsseldorf per diventare la fiera leader. Rimanere innovativi e agili è fondamentale, soprattutto in una situazione di mercato sfidante come quella che stiamo vivendo. Così come ogni operatore dell’industria del vino e degli alcolici deve ora ripensare e adattare attentamente la propria strategia, anche noi stiamo esaminando criticamente noi stessi e dando energia alla ProWein Düsseldorf con idee fresche e innovative”, sul modello “modella, crea, eleva”, ha spiegato Berlemann. “Shape, Create, Elevate”, dunque, che, oltre ad una rivisitazione del layout espositivo (tutto sarà concentrato tra i Padiglioni da 1 a 7, con una capacità di 4.000 espositori, maggiore visibilità per tutti e minori distanze da coprire per i visitatori”), si concretizza intorno, intanto, ad un nuovo team di “Buyer Concierge”, che, spiega la fiera tedesca, “presenta soluzioni su misura ai migliori acquirenti internazionali. La ProWein Düsseldorf farà in modo che l’élite globale degli acquirenti sia attratta da Düsseldorf. Nella sua fase iniziale, il team si concentrerà su acquirenti provenienti da Stati Uniti, Canada, Europa dell’Est e Scandinavia. Questo nuovo asset strategico rappresenterà la quota maggiore degli investimenti effettuati per la nuova vetrina di Düsseldorf”. Inoltre, per coloro che si trovano in un raggio di 350 chilometri da Düsseldorf, l’organizzatore offrirà visite giornaliere alla ProWein Düsseldorf in tutti e tre i giorni della fiera, attraverso trasferimenti in autobus gratuiti coordinati centralmente da località chiave in Germania, Belgio e Paesi Bassi, nel nuovo servizio ProWein Düsseldorf Express, grazie alla posizione centrale di Düsseldorf in queste regioni, che garantisce un comodo accesso per gli acquirenti provenienti da Germania, Belgio e Paesi Bassi. “Con il nostro approccio innovativo per attirare acquirenti dall’estero e da tutta Europa, oltre all’offerta aggiuntiva nel settore delle infrastrutture di trasporto, dimostriamo al settore che visitare la ProWein di Düsseldorf non è mai stato così facile”, afferma Berlemann.
Tra le novità, lo strumento di matchmaking “Fair Match” introdotto nel 2025, spiega ancora una nota stampa, “è stato perfezionato e ulteriormente sviluppato. Alla ProWein Düsseldorf 2026, la ProWein farà un ulteriore passo avanti offrendo, tra le altre caratteristiche, una Live Fair Match Arena, situata in posizione centrale nell’Expo”. Tra le novità, il potenziamento della parte convegnistica, nella “ProWein Agora”, con “oltre 12 ore di brevi conferenze, panel e keynote stimolanti e rilevanti per il mercato in fiera e oltre l’industria del vino e degli alcolici”. Sarà dato ancora più spazio al mondo del no-low alcol, con il vino ma anche con i liquori, con “ProWein Zero”, nel Padiglione 5, e non mancherà un focus sugli spumanti con “ProWein Sparkling”, anche con uno spazio dedicato nel Padiglione 4, con degustazioni classiche e “speed tasgting”, ma sarà dato anche più spazio al mondo dei liquori tout court, con l’Area ProSpirits che occuperà due interi Padiglioni.
Tante novità, dunque, per un fiera che vuole cambiare come così cambia il mondo del vino, con una visione precisa: “dobbiamo combinare il business del vino, che resta il nostro focus principale, con le emozioni”, ha detto Marius Berlemann, Chief Operating Officer Messe Düsseldorf.
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