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TREND & CASE HISTORY

Vino: il fuori casa tiene e la qualità premia. Come racconta il bilancio 2023 del Gruppo Meregalli

Per lo storico gruppo brianzolo fatturato a 99,4 milioni di euro, a +8% sul 2022. Grazie alla “premiumization”, sempre più importante
GRUPPO MEREGALLI, PREMIUMIZATION, vino, Italia
Vino, il fuori casa tiene e la qualità premia: il bilancio 2023 del gruppo Meregalli

Con un export che forse, con i dati di fine anno completi, potrebbe regalare un’altra piccolissima crescita ma non di certo un trionfo, e consumi interni in calo, almeno nella grande distribuzione organizzata (che pesa per quasi il 70% dei consumi di vino in volume, ndr), qualche segnale più positivo sembra arrivare da bar, ristoranti, enoteche, alberghi e dal fuoricasa in genere, per il mercato del vino italiano. Almeno a guardare i risultati del Gruppo Meregalli, una delle più importanti e storiche (oltre 160 anni di attività) realtà di distribuzione di wine & spirits di alto pregio, che ha chiuso un 2023 (anno in cui è diventata anche “Società Benefit”, ndr), con un giro d’affari di 99,4 milioni di euro (in crescita dell’8% sul 2022). Grazie ad una politica di “premiumization”, spiega il gruppo, che vede il consumo di prodotti di qualità e di prezzo superiore, che, negli ultimi anni, ha avuto un’importante accelerazione. Un bilancio, quello di Meregalli, che è anche un buon osservatorio del trend di consumo.
I vini fermi, spiega Meregalli, sono la categoria più venduta: il rosé conferma la crescita degli ultimi anni, il vino bianco viaggia sopra la media, con maggiore incidenza sulle vendite al Nord Est e nel centro Italia, a differenza del vino rosso, che si distingue nelle aree del Nord Ovest e del Sud; gli spumanti hanno sempre una richiesta elevata e costante, che si concentra nelle aree del Nord Est e del Sud in maniera equivalente. Tra i distillati tradizionali si osserva un’importante crescita della vodka +18% e tra le nuove tendenze è il Tequila ad emergere con forza con un aumento del 18,5% sull’anno precedente. Nel mondo whisky si evidenzia una crescita esponenziale dei marchi giapponesi con +120% sul 2022. La categoria amari segna +26%, in scia alla crescita degli ultimi anni, ed insieme a liquori e grappa si conferma il distillato più venduto nel Nord Est. Un dato curioso è quello della grappa, che ha naturalmente forte incidenza al Nord Est e una interessante percentuale al Sud. Interessante l’andamento del consumo fuori casa. Per la mescita che racchiude luoghi di consumo quali ristoranti, hotel, bar, si osserva una crescita rilevante +10,07% sulla vendita a corpo, che aumenta del 3,58%, dove però la qualità si conferma tra le scelte di acquisto dei consumatori. Ne risente, invece, la vendita online con una piccola flessione delle vendite, un altro dato che testimonia la ripresa del consumo fuori casa.
Tornando ai dati di Meregalli, invece, il gruppo sottolinea come la crescita sia diffusa in tutte le aziende della galassia Meregalli, ma in particolare per “Visconti43”: con un aumento di fatturato del 27%, nel 2023 la società, che distribuisce piccole griffe, 40 cantine dal Friuli alla Borgogna, dalla Toscana alla Champagne, ha subito una trasformazione da srl in spa e nel 2024 introdurrà sorprendenti novità. Anche le consociate estere francofone Meregalli France e Meregalli Monaco aumentano il fatturato del +1,6%, così come le società extra-vino, tra le quali spiccano Aznom e DTales, seppur artigianali e con incidenza marginale sull’andamento del gruppo, registrano un aumento importante nel 2023 +73,58%, sintomo della fase di crescita che sta interessando il settore del lusso.
“Il 2023 è stato un anno complesso per l’economia e la geopolitica, ma il mondo del vino di qualità e il nostro gruppo, in particolare, - commenta Marcello Meregalli, ad Gruppo Meregalli - ne escono rafforzati. Un grande team di persone innanzitutto, ha permesso con tenacia, di ottenere questi risultati; grazie a tutti i collaboratori, ai partner della produzione e ai tantissimi clienti. Tanti gli investimenti continui, obbligatori per crescere e tanti ne saranno messi in atto nel 2024: guardiamo positivamente al futuro e speriamo che non solo il mondo premium salga, ma che ci sia un ritorno del ceto medio, vera forza dell’Italia”. “Siamo pronti ad affrontare il nuovo anno con rinnovata fiducia da parte dei nostri clienti - conclude il dg Corrado Mapelli - e confermato vigore del team Meregalli e soprattutto con la nostra forte volontà di non dar nulla per scontato. Il mercato è in costante evoluzione, cambiano le tendenze e le necessità, l’approccio al mondo del lavoro deve di conseguenza evolvere considerando tutti i relativi aspetti. Ci faremo trovare preparati certi di condividere con tutti i partner, amici, clienti e stakeholder un 2024 da ricordare”.

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