Ancora ottimi risultati per chi investe in grandi vini: il “Nobles Crus”, il fondo della lussemburghese Elite’s Exclusive Advisers, ha chiuso il 2010 con il +13,31% sul 2009, già chiuso a +9,79% sul 2008, a sua volta a +20,39% sul 2007, anno di fondazione. Tradotto, +40% in 3 anni di vita, per un fondo che supera i 31 milioni di euro di capitale. La parte del leone nel portafoglio, gestito da Christian Roger (foto), e per l’80% in vini francesi, italiani e spagnoli, tanto per cambiare, sono i grandi Châteaux di Bordeaux. A far salire le quotazioni sempre i mercati asiatici, Cina e Hong Kong su tutti, ormai luoghi d’elezione per le aste enoiche. E i super ricchi dell’Estremo Oriente non dominano soltanto i grandi incanti dei loro Paesi: nell’era di Internet e dei bid on-line, anche New York e Los Angeles sono prese d’assalto dagli acquisti provenienti dall’Estremo Oriente. Basti pensare che nel 2010 la newyorchese Acker-Merrall, una delle prime case d’asta specializzate in vini, ha registrato a Hong Kong i 2/3 del suo fatturato da 100 milioni di dollari, ad ulteriore conferma della supremazia asiatica.
Una vera manna per chi lavora con questi tipi di investimento, come la Elite’s Exlusive Advisers, tanto che la casa guidata da Miriam Mascherin e Michel Tamisier punta, nel 2011, a replicare i positivi risultati di raccolta anche sul nuovo comparto Precious time, un fondo che investe in orologi vintage d’eccezione, per proseguire il progetto di Passion investment.
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