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VINO & MUSICA - IL CANTANTE STING, VIGNAIOLO BIOLOGICO IN TERRA TOSCANA: “IL FIORE ALL’OCCHIELLO NON È PRONTO. NON HA ANCORA UN NOME, MA PRESTO LO AVRA’”

Italia
Il musicista inglese Sting

Vino rosso, miele, olio extravergine di oliva, marmellate, frutta, verdura, salumi di cinta senese, tutto rigorosamente biologico e made in Tuscany. Benvenuti nell’azienda agricola di Gordon Matthew Sumner, 57 anni, in arte Sting.
L’azienda è a Ponte agli Stolli, una frazione nel comune di Figline Valdarno a 30 chilometri a Sud di Firenze. Qui l’ex Police ha acquistato negli ultimi 15 anni due importanti proprietà: alla fine degli anni Novanta, la Tenuta del Palagio, un centinaio di ettari per 3,5 milioni di euro dal duca Simone Velluti Zai; poi, a fine 2002, i beni confinanti dell’ex fattoria Serristori, dove insistono 10 case coloniche e 200 ettari tra vigne, uliveti, pascoli e boschi.
L’ex fattoria era di proprietà dell’Asl 10 di Firenze che l’aveva messa all’asta. Sting se l’è aggiudicata per 5,7 milioni di euro diventando così proprietario di un’intera collina di oltre 300 ettari tra il Chianti e il Valdarno. L’azienda agricola Tenuta Il Palagio dà lavoro a 15 dipendenti fissi (il più giovane ha 25 anni, il più anziano 65) più gli stagionali.
Il fiore all’occhiello dell’azienda sarà il vino, ma ancora non è pronto e non ha un nome. Riposa da due anni in barrique. Sarà presentato a settembre quando saranno messi in commercio un Chianti Docg e un Igt Toscana con base Sangiovese, e percentuali variabili di Cabernet e Merlot, Canaiolo e Colorino. Per settembre saranno pronte 30.000 bottiglie del 2007. L’enologo è Paolo Caciornia.
L’azienda produce poi miele di acacia, castagno e di melata, olio extravergine da olive frantoio, moraiolo e leccino, verdure di campo e salumi di cinta senesi. La maggior parte dei prodotti viene commercializzata direttamente in Inghilterra ma nei prossimi mesi sarà aperto anche un punto vendita interno.
Nella proprietà toscana la rockstar di Newcastle trascorre buona parte della sua vita, insieme alla moglie Trudie Styler, i sei figli, un cane, un cavallo e una mountain bike con la quale va spesso in paese dove, ormai, e’ uno di casa e dove ha prestato la sua immagine per una raccolta di sangue promossa da un’associazione locale. Per muoversi in giro per il mondo, invece, ha un piccolo aereo parcheggiato all’Aeroporto di Peretola a Firenze.
Nella tenuta, la villa e i nuovi casolari sono stati ristrutturati e arredati dall’architetto Alan Mertens e dall’esterno si possono solo intravedere. Il colore dominante è il bianco-avorio. Oltre a una grande piscina, circondata da piante e fiori del vivaio pistoiese Piante Mati, in un ex fienile è stata costruita una moderna sala di registrazione dove si racconta che la sera dell’11 settembre 2001, sarebbe stato registrato il dvd “All This time” con un gruppo di musicisti americani che, per tutto il pomeriggio, non erano riusciti a chiamare gli Usa in seguito all’attacco alle Torri Gemelle.

Il perché della scelta - Sting: “volevo nutrire la mia famiglia con prodotti di qualità”
“Faccio l’agricoltore curando la terra per nutrirla e non per depredarla”. Ha raccontato l’ex Police. “Per rispettare questa terra - ha continuato Sting - abbiamo scelto insieme ai miei collaboratori la cultura biologica e la monocultura. Sono arrivato qui e ho deciso di fermarmi e di fare l’agricoltore anche perchè volevo nutrire la mia famiglia con prodotti genuini e di qualità. Tutti conoscono il mio impegno ambientalista soprattutto in favore delle foreste del Sudamerica. Con questa attività in Toscana cerco di dare il mio diretto contributo alla natura concepita come giusto rapporto con l’uomo”.

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