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FORTE DEI MARMI (25-26 GIUGNO)

“VinoVip al Forte” in Versilia, una meta cult per raccontare i vini italiani perfetti per l’estate

I “vip” dell’Italia del vino si incontrano nell’evento “Civiltà del bere”, che ha un sapore d’antan. Ma anche quello della tavola “vista mare”
CIVILTÀ DEL BERE, VERMENTINO, VERSILIA, VINOVIP, Italia
Si incontrano, in Versilia, i “vip” dell’Italia del vino (credit: Consorzio Franciacorta)

Una meta intramontabile delle vacanze in Italia, famosa quanto i vip che scegliendola dagli anni Cinquanta e Sessanta in poi, l’hanno resa una delle località balneari più glamour al mondo, i grandi vini italiani, dei quali diventa lo sfondo per raccontare le etichette perfette per l’estate, dalle bollicine, “regine” della bella stagione, ai bianchi, per brindare anche sulla spiaggia - come il Vermentino, che unisce le coste più celebri del Mar Tirreno, dalla Liguria alla Toscana, alla Sardegna, sarà protagonista di un video di WineNews (online nei prossimi giorni, ndr) e al quale è dedicato un focus - dai rossi, sempre irrinunciabili, ai rosè, sempre più amati, ed i loro migliori abbinamenti con la tavola “vista mare” che, qui, vanta molti strepitosi ristoranti (da “Lorenzo” al “La Magnolia”, al “Bistrot”, a Forte dei Marmi, e poi ancora “Franco a mare” a Marina di Pietrasanta, da “Romano” al “Lunasia” a Viareggio, solo per citarne alcuni). È la Versilia, dove, il 25 e il 26 giugno, a Forte dei Marmi, torna “VinoVip al Forte”, edizione n. 2 dell’evento della storica rivista “Civiltà del bere” che, come avviene, in inverno, tra le vette di Cortina, segna come una piccola “pausa lavoro” che fa incontrare i “vip” dell’Italia del vino, oltre 50 delle più importanti cantine italiane, per analizzare insieme trend e mercati e riflettere sul futuro del settore.Nell’ottocentesca Villa Bertelli, il 25 giugno, si parlerà del “Il futuro delle Doc” in un talk show con Attilio Scienza, tra i massimi esperti di viticoltura e presidente del Comitato Vini Dop e Igp, i professori Eugenio Pomarici, del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-Forestali dell’Università di Padova, e Davide Gaeta del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona, autorità ed esperti che si confrontano quotidianamente con il mondo delle Denominazioni, come Riccardo Ricci Curbastro, presidente Equalitas e già presidente Federdoc, e Lamberto Frescobaldi (Confagricoltura), presidente Uiv-Unione Italiana Vini e Marchesi Frescobaldi. Un’occasione anche per presentare la prima inchiesta giornalistica indipendente sulle fiere internazionali di settore (25 giugno), nella quale “Civiltà del bere” ha coinvolto un panel di 207 aziende che si sono espresse sui principali eventi, messi a dura prova dalla pausa pandemica, e da cui, come spiegherà il direttore della rivista, Alessandro Torcoli, sono emerse valutazioni interessanti sul modello fieristico in generale e, in particolare, sull’apprezzamento dei singoli eventi che si sono svolti nel 2023. Ma anche per la consegna del “Premio Khail”, riconoscimento dedicato al fondatore di “Civiltà del bere” e destinato ad un personaggio che si è distinto nella sua attività di valorizzazione del vino italiano nel mondo.
Al “fenomeno Vermentino”, il 26 giugno, sarà, invece, dedicato il “Vermentino Show” (26 giugno), una conferenza moderata dal giornalista Aldo Fiordelli, con gli interventi degli agronomi Attilio Scienza e Luigi Bavaresco, di Yuri Zambon di Vcr (Vivai Cooperativi Rauscedo) e dell’enologa Graziana Grassini, e con il racconto progetto Vermentino del Consorzio Tutela Vini della Maremma Toscana, illustrato dal presidente Francesco Mazzei. E con alcuni tra i migliori Vermentino d’Italia che saranno nei calici in un walk-around tasting, con cantine come Marchesi Antinori e Argiolas, da Banfi a Carpineto, dalle Cantine Lunae a Mandrarossa, da Poggio al Tesoro-Allegrini a Rocca delle Macìe, da Ruffino a Cantina Santadi e Siddura. Infine, classico Grand Tasting, con oltre 150 etichette dei più celebri produttori - da Guido Berlucchi a Bertani, da Bortolomiol al Castello del Terriccio, da Cesarini Sforza a Citra, da Donnafugata a Tenute Folonari, da Isole e Olena a Le Tenute del Leone Alato, da Masciarelli a Masi Agricola, da Mezzacorona a Monte Zovo, da Pasqua Vigneti e Cantine a Pio Cesare, da Rapitalà alla Tenuta San Guido, da Vigneti La Selvanella (Giv-Gruppo Italiano Vini) a Tenuta Sant’Antonio-Famiglia Castagnedi, da Santa Margherita a Sartori di Verona, da Tommasi ad Umani Ronchi, da Velenosi a Vite Colte, da Zenato a Zorzettig - al banco d’assaggio, per brindare tutti insieme ai successi del vino italiano.

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