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UN’ARTE ITALIANA

Vittoria italiana nel Mondiale di Galateo, grazie alle “buone maniere” di Petra Carsetti

La scrittrice marchigiana trionfa negli States nella prestigiosa “International Place Setting Competion” dedicata alla migliore apparecchiatura
APPARECCHIATURA, ETIQUIPEDIA, GALATEO, PETRA CARSETTI, Non Solo Vino
Petra Carsetti

Un nuovo successo per il made in Italy nel mondo: grazie a Petra Carsetti l’Italia è campione del mondo anche del galateo, un’arte nata proprio nel Belpaese già nel Cinquecento. La scrittice marchigiana ha trionfato negli States, vincendo, nei giorni scorsi, il primo premio nella prestigiosa “First Annual Etiquipedia International Place Setting Competition”, la competizione internazionale alla quale partecipano i maggiori conoscitori al mondo delle “buone maniere” a tavola. Esperta di enogastronomia e di galateo, la scrittrice marchigiana ha incantato la giuria composta dalle massime autorità di etichetta, come Maura j. Graber e Elisabeth Soos, rispettivamente fondatrici delle prestigiose scuole Etiquipedia e Auersmont.
Il concorso, tenuto tra giugno e luglio in streming mondiale, era articolato in diverse sezioni con vari temi da sviluppare per l’apparecchiatura: 6 portate per una cena American Gilded age; 5 portate per una cena 1950’s American Formal dining; 5 portate per una cena Mid-19th francese formale; 5 portate per una cena edoardiana formale britannica; 7 portate per una cena evento storico tra il 1855 e il 1995. I concorrenti dovevano apparecchiare rispettando i parametri delle posate, dei bicchieri e dei piatti, elencando anche il menù.
Petra Carsetti ha saputo creare la giusta corrispondenza nell’apparecchiatura tra posate, piatti, bicchieri e il menù scelto, allestendo una tavola storica, con una tale cura dei dettagli che le ha permesso di trionfare sugli altri concorrenti, senza cadere nella banalità.
Il galateo è un’espressione della cultura italiana e della nostra identità: Monsignor Della Casa lo codificò alla metà del Cinquecento. Persino grandi artisti come Leonardo, Botticelli, Tiziano sono stati grandi maestri delle cerimonie, contesi e ingaggiati dai potenti dell’epoca. Senza contare che i migliori maitre del mondo vengono da scuole italiane.
Questa vittoria sancisce il percorso professionale di Petra Carsetti che, per anni, ha curato, insieme al marito Carlo Cambi, il best seller dell’enogastronomia il “Mangiarozzo più che una questione di etichetta è una questione di forchetta”. La Carsetti collabora con molte testate giornalistiche nazionali occupandosi di galateo.
“Il sisma del 2016” - racconta la scrittrice marchigiana - ci ha obbligati ad abbandonare la casa e la redazione. Da quelle macerie nacque la possibilità di frequentare corsi per specializzarmi nel galateo italiano e in alcuni aspetti del cerimoniale di Stato. Dopo anni di studio e di sacrifici arriva questo importantissimo premio che dedico alla mia famiglia”.
A settembre uscirà “Galatime, è sempre tempo di buone maniere”, un libro manuale scritto in collaborazione col marito, per Maretti Editore: “è stato pensato come una sorta di vademecum - commenta ancora la scrittrice - per recuperare la socialità dopo i mesi bui del lockdown: è un incentivo a riscoprire il piacere di ricevere e dell’incontro con tantissime curiosità storiche” .

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