L’Alto Adige è considerato universalmente uno dei territori più importanti del vino, soprattutto per la sua produzione bianchista. Vertice qualitativo raggiunto anche grazie al lavoro delle cooperative del territorio, pioniere di una modo di fare cooperazione enoica improntato al massimo della qualità. E proprio alla vigilia dell’Alto Adige Wine Summit 2019, che, dal 5 all’8 settembre, a Bolzano e dintorni, tra visite in vigna ed in cantina, racconterà l’eccellenza del vino altoatesino, arriva la classifica di Weinwirtschaft, che, insieme alla graduatoria italiana (che vede al vertice la Cantina Valpolicella Negrar, ndr), ha stilato la classifica delle migliori cooperative altoatesine.
Al vertice, a pari-merito, due eccellenze assolute, ovvero la Cantina Tramin (che, con l’Epokale 2013, conquista la palma di migliore vino in assoluto) e la Cantina di Terlano, una delle più prestigiose realtà del territorio, anche grazie alla sua collezione, quasi unica, di vecchie annate.
“Il mondo cooperativo alto atesino, dove spiccano Tramin e Terlano, è di altissimo livello, decisamente superiore a quello del resto d’Italia - soprattutto per quanto concerne i bianchi”, ha commentato Hermann Pilz, caporedattore di Weinwirtschaft. A completare la “Top 10” delle migliori cooperative dell’Alto Adige, giudicate per la qualità complessiva dei loro vino, vengono nomi come Colterenzio, San Paolo, Andriano, Cortaccia, Merano, Caldaro, Girlan e Nals Margreid.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024