
Un vigneto dell’Oltrepò Pavese, il più importante territorio vocato alla produzione del Pinot Nero d’Italia, punto di riferimento per la spumantistica Metodo Classico, nel quale gli alberi sulla strada fanno da cornice, enfatizzando la scena nella sua bellezza naturale e, al tempo stesso, antropica: ecco “Window in the Vineyard”, lo scatto di Alessandro Anglisani, unico fotografo italiano vincitore dell’“Errazuriz Wine Photographer of the Year” nella categoria “Places”, tra i riconoscimenti del “World Food Photography Awards” 2025, il più importante premio dedicato alla fotografia nell’enogastronomia, che ogni anno incorona anche le migliori fotografie sul vino.
Tra le immagini che mostrano al mondo la meraviglia e le meraviglie del vino, premiate in partnership con Errazuriz, tra le più antiche ed importanti aziende vinicole del Cile, c’è “Pinot Noir at Midnight” della fotografa americana Heather Daenitz, vincitrice assoluta del “Wine Photographer of the Year” e della categoria “People”: nello scatto in notturna, i faretti di un trattore illuminano la leggera e fresca foschia che avvolge i lavoratori che raccolgono l’uva a mano in un vigneto della cantina Sanford & Benedict a Santa Rita Hills, un’area vitivinicola americana situata all’estremità occidentale della Valle di Santa Ynez nella regione vinicola della costa centrale della California; uno di loro è ritratto mentre svuota la propria cassetta con il raccolto sul retro del mezzo, in “una cascata di Pinot Nero”, ancora protagonista. Per la categoria “Produce”, a vincere è, invece, il fotografo francese Franck Tremblay, che ha fotografato “The Hand in the Vat”, la svinatura al Domaine Alain Graillot a Crozes-Hermitage, nella regione francese del Rodano settentrionale.
Sul secondo e terzo gradino del podio, nella categoria “Places”, ci sono la foto “Barrel Stencils in Cockburn’s Workshop, Vila Nova de Gaia, Portugal”, scattata dalla fotografa americana Meg Maker, seguita dalla britannica Helen Rushbrook con “Lanzarote Volcanic Vineyard”. Nella sezione dedicata alle persone, invece, alla foto di Heather Daenitz seguono quelle di Jon Wyand, dalla Gran Bretagna, dal titolo “Peter Hall, Winemaker at Breaky Bottom, East Sussex”, e lo scatto dello spagnolo Juan Miguel Ortuño “The Last Lights in the Vineyard”. Venendo all’ultima categoria, dedicata alla produzione al secondo posto si piazza “First day of harvest in Napa Valley” del fotografo britannico Matthew Lloyd e, a chiudere il podio, “Old Vine” della francese Claudia Albisser Hund.
Quella dell’“Errazuriz Wine Photographer of the Year”, però, non è la sola categoria premiata in partnership con il mondo del vino: anche lo Champagne Taittinger assegna i riconoscimento per i migliori scatti su “Food for Celebration” e “Wedding Food Photographer”, vinte rispettivamente da Hoai Anh Dang con la foto “Banh Hoi Cake”, una torta di farina di riso tipica del Vietnam, con una preparazione elaborata e meticolosa, spesso consumata con olio di cipollotto, carne arrosto, carne alla griglia e frattaglie di maiale (e ritenuta indispensabile per festività, matrimoni, funerali e cerimonie nelle case comuni e nelle pagode), e da Emma Stoner con la sua “Rebekah & Andrew at Middle Coombe Farm in Devon” che ritrae, per l’appunto, i due sposi Rebekah ed Andrew intenti a gustare dei canapè nella cornice boschiva della Middle Coombe Farm nel Devon.
Le categorie totali dei “World Food Photography Awards” 2025 sono 25, e sono state svelate, ieri, dal famoso chef, ristoratore e scrittore gastronomico israeliano Yotam Ottolenghi, in una cerimonia che ha riunito star del mondo dell’enogastronomia e dell’arte alle Mall Galleries di Londra.
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