Dal 7 maggio (a Chicago, Hyatt Regency O’Hare) al via il Wine Spectator’s Wine Tour, l’incontro con i più grandi vini del mondo, l’occasione più ghiotta per chi ama le espressioni più elevate del vino. In questo, che è il più importante ed elitario evento mondiale del vino, sarà possibile degustare vini molto esclusivi e difficili da incontrare tutti insieme come Caymus, Cos-d'Estournel, E. Guigal, Lafite Rothschild, Château Margaux, Mouton-Rothschild, Penfolds, Shafer and Williams Selyem. Tra questi 200 vini, 30 sono gli italiani: Antinori, Bisol, Gaja, Biondi Santi, Castello di Ama, Allegrini, Altesino, Argiano, Ornellaia, Castellare di Castellina, Eredi Fuligni, Fattoria del Cerro, Tenuta Col D’Orcia, Frescobaldi, Bruno Giacosa, Tenuta San Guido-Sassicaia, Fattoria di Petrolo, Planeta, Pio Cesare, Tenuta di Setteponti, Foradori, Aldo Conterno, Fontodi, Maculan, Masi, Terradora, Vietti, Isole e Olena, Le Pupille, San Leonardo. Curiosa l’assenza delle grandi “bollicine” di Franciacorta o del Trentino e la contemporanea scelta, come unico spumante italiano, del Prosecco di Valdobbiadene. Gianluca Bisol, il produttore selezionato da Wine Spectator spiega a WineNews: “quando ho saputo di essere l’unico produttore di spumante Italiano presente con il nostro Valdobbiadene Brut, ho chiesto spiegazioni. Ho piacevolmente udito che con questa scelta hanno voluto premiare l’unicità e originalità tutta italiana del vitigno Prosecco delle ripide colline di Valdobbiadene che nel mercato americano sta diventando l’interessante alternativa allo Champagne”.
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