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PRESENTAZIONE

L’Italia alza il velo sul Nutrinform Battery: il valore nutrizionale della dieta davanti al prodotto

Patuanelli: “non esiste una dieta unica, ma il consumo moderato di tutti gli alimenti. La Dieta Mediterranea è patrimonio dell’umanità”

Informare, più che terrorizzare, responsabilizzando il consumatore: è l’obiettivo del Nutrinform Battery, la proposta italiana per un sistema di etichettatura alimentare comune a livello europeo, realizzata dagli esperti dei Ministeri di Salute, Agricoltura, Esteri e Sviluppo Economico, insieme a scienziati dell’alimentazione e rappresentanti del mondo agricolo e dell’industria, e concepito come uno strumento che può aumentare le conoscenze nutrizionali sul prodotto, favorire scelte più consapevoli da parte dei consumatori e comportamenti più responsabili da parte dei produttori. Basata su dati oggettivi, tesi a misurare il valore nutrizionale della dieta complessiva piuttosto che di singole categorie di alimenti, il Nutrinform Battery è la “proposta con cui l’Italia intende guardare al futuro dei sistemi agroalimentari europei, poiché il nostro Paese non può accettare la tendenza verso un modello di omologazione dei prodotti agroalimentari”, come ha spiegato il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali Stefano Patuanelli, nella presentazione della Nutrinform Battery alla Farnesina insieme a Luigi Di Maio (Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), Roberto Speranza (Ministro della Salute) e Ivano Vacondio (Presidente Federalimentare).

“Parlare oggi di sistema di etichettatura fronte pacco, di Nutrinform e Nutriscore - continua il Ministro Patuanelli - significa parlare del futuro del sistema agroalimentare europeo. È fondamentale centrare subito l’oggetto della discussione, rispetto alla volontà comune di alcuni Paesi europei di portare le produzioni agroalimentari verso modelli di omologazione che il nostro Paese non può assolutamente accettare”.
Il Ministro ha poi sottolineato che
“il nostro Paese ha 841 prodotti Dop e Igp e 16,6 miliardi di euro di valore della produzione, un sistema che dà lavoro ad oltre 200.000 operatori: un’agricoltura distintiva e di eccellenza. Proprio per questo non si può mettere in discussione la nostra tradizione agroalimentare con un sistema di etichettatura che non dà informazioni ma che vuole solo condizionare il mercato. La strategia “One Health” non può essere confusa con la strategia “One Diet”, non esiste una dieta unica che vada bene per tutti. Esiste il consumo moderato di tutti gli alimenti e la Dieta Mediterranea è patrimonio dell’umanità, la risposta giusta che coniuga salute ed eccellenze del nostro Paese. Il Nutrinform è basato su dati scientifici e sulle analisi reali di cosa serve a livello nutrizionale a ciascun essere umano e proprio per questo la nostra proposta va sostenuta con forza, e il Sistema Paese si è mosso in modo compatto e unito. L’informazione è una cosa, il condizionamento è un’altra”, ha concluso il Ministro.

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