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ORIGIN ITALIA

Indicazioni Geografiche, con la riforma i Consorzi sempre più al centro di tutela e promozione

Patuanelli: “territorio, sistema di tutela e ruolo dei Consorzi punti fermi”. De Castro: “da sostenibilità opportunità strategica e competitiva”
CONSORZI, INDICAZIONI GEOGRAFICHE, MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE, ORIGIN ITALIA, PAOLO DE CASTRO, RIFORMA, STEFANO PATUANELLI, Non Solo Vino
Il made in Italy sulle tavole del mondo

Tre punti fermi ci devono guidare in questo processo di riforma: il mantenimento del legame con il territorio, il rafforzamento del sistema di tutela e il potenziamento del ruolo dei Consorzi”: ecco le priorità ricordate dal Ministro delle Politiche Agricole Stefano Patuanelli da “La Riforma del Sistema delle Indicazioni Geografiche, una prima analisi sulla proposta presentata dalla Commissione Europea”, l’iniziativa di Origin Italia, in collaborazione con Afidop e Federdop e con il supporto di Fondazione Qualivita, cui hanno partecipato 400 stakeholder del settore italiano delle produzioni Dop e Igp e l’Europarlamentare Paolo De Castro, relatore della Riforma. Il MInistro Patuanelli ha, quindi, evidenziato come oggi la connessione con il territorio assuma una nuova connotazione in termini di sostenibilità ambientale e sociale, capace di rappresentare un elemento di competitività e distinzione per le produzioni certificate italiane.

“I Consorzi di tutela devono essere i protagonisti veri del nuovo sistema di qualità europeo per garantire tutela e promozione, ma acquisire anche nuove competenze riguardo al controllo dell’offerta e commercializzazione delle produzioni. Tutti gli attori della filiera e le istituzioni - aggiunge il Ministro Patuanelli - devono fare sistema per portare in Europa la nostra visione strategica del futuro delle Indicazioni Geografiche: il gioco di squadra è decisivo per affrontare i temi e le riforme attualmente in discussione a livello europeo”.

Il seminario ha quindi illustrato gli elementi chiave della proposta di Riforma, mettendone a fuoco i punti prioritari e delineando le posizioni del sistema italiano sui vari passaggi. Paolo De Castro, europarlamentare e relatore della Riforma, ha ripercorso alcuni degli elementi chiave emersi nel corso della mattinata. “Siamo di fronte a un passaggio strategico davvero importante che coinvolge un sistema che in Europa supera gli 80 miliardi di valore. Sarà importante lavorare con gli altri Paesi, e in questo un ruolo importante spetta a Origin EU, per arrivare a una proposta in grado di rafforzare sia i Consorzi, con capacità operative e di governance sempre più efficaci, sia la tutela delle Indicazioni Geografiche, facendo tesoro dei segnali positivi giunti dalla Corte di Giustizia e dal sistema europeo in questi anni”. De Castro ha, quindi, sottolineato l’importanza di proporre criteri di semplificazione, a partire dalle procedure di modifica dei disciplinari, e di sviluppo della sostenibilità come valore aggiunto in grado di rappresentare un’opportunità strategica e competitiva. “Dobbiamo lavorare insieme per cogliere questa occasione straordinaria di sviluppo, e per farlo è importante focalizzarsi non solo sulla correzione delle criticità della proposta, ma anche fornire suggerimenti concreti per il rilancio della politica della qualità, consapevoli che gran parte delle responsabilità è nelle mani del sistema italiano delle Indicazioni Geografiche e della sua capacità di fare squadra”.

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