Dieci bicchieri a settimana massimo, fino a due al giorno, non di più, sia per gli uomini che per le donne (le linee attuali raccomandano di non superare due bicchieri per le donne e tre per gli uomini), con giorni senza assumere alcol nella settimana: sono le nuove raccomandazioni sul consumo di alcol definite dagli esperti indipendenti per l’agenzia nazionale francese Santé Publique France e l’Inca-Institut National du Cancer. Si tratta di avvisi, non raccomandazioni ufficiali, ma di fronte a questa evoluzione delle linee guida per il consumatore, tra le più basse al mondo, Vin et Société, a nome dei 500.000 “attori” della vigne e del vino che rappresenta, sottolinea al portale Vitisphere, di prendere atto del cambiamento, rinnovando la sua proposta al Governo di contribuire alla diffusione delle linee guida, dimostrando come la filiera stia al passo con i tempi. Più critica, però, sulla proposta degli esperti di sostituire l’avvertenza “L’abus d’alcool est dangereux sur la santé” con “Toute consommation d’alcool comporte des risques pour votre santé”, perché il consumo di alcol viene considerato dannoso fin dal primo bicchiere e la politica di contrasto orientata verso i comportamenti a rischio si indirizza sul consumo moderato.
Gli esperti francesi puntano il dito anche sulla contraddizione che vede il pubblico da un lato sottolineare la necessità di ridurre il consumo di alcol, dall’altra, anche per il suo importante peso economico (22 miliardi di euro di giro d’affari per il settore delle bevande alcoliche), promuoverlo come patrimonio culturale del Paese. A queste richieste di modifiche, si aggiungono anche una revisione del sistema di tassazione proporzionale alla quantità di alcol (attualmente fissato, invece, in base al tipo di bevanda: da 0,003 euro a bicchiere per il vino a 0,14 euro per gli spirits), dei messaggi pubblicitari sul web e delle indicazioni delle calorie in etichetta. Ma per Vin et Société si tratta di misure la cui efficacia è da confermare.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024