02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

138 MILIONI DI EURO A SOSTEGNO DELLA FILIERA VITIVINICOLA DI SICILIA: E’ LA CIFRA STANZIATA DALL’ASSESSORATO ALL’AGRICOLTURA PER AVVIARE LE MISURE ANTICRISI DEL PIANO DI RIQUALIFICAZIONE DEL SETTORE

“Abbiamo individuato 138 milioni di risorse che saranno utilizzate per correggere le annose disfunzioni della filiera vitivinicola siciliana, che continuano a creare effetti negativi sul reddito dei produttori”: lo sottolinea l’assessore regionale all’agricoltura Michele Cimino, dopo che il Dipartimento Interventi Strutturali ha consegnato il report, che individua il percorso per la mobilitazione delle risorse che l’Ocm, il Psr e la legge regionale 19/1995 destinano al settore vitivinicolo, per avviare le misure anticrisi per la riorganizzazione, riqualificazione e lo sviluppo della filiera enologica di Sicilia, e, in particolare, per il mercato del vino.

“Il progetto di “risanamento” - prosegue Cimino - sarà naturalmente discusso e concertato con le organizzazioni di categoria; si interverrà, in particolare, sulla riconversione e ristrutturazione dei vigneti, la distillazione dell’alcol per la campagna 2011-2012, e la promozione dei vini nei mercati dei Paesi terzi”.

Di fronte alle diverse cause di crisi del settore individuate dal dipartimento, Cimino spiega che “oltre alla pesanti difficoltà dovute ai prezzi di acquisto delle uve, che non garantiscono più un reddito alle 62.000 aziende agricole vitate, le imprese hanno risentito, in modo rilevante, anche della riduzione dei consumi alimentari, cosa che investe soprattutto gli imprenditori che operano nella prima fase della filiera. A tutto questo vanno aggiunti i problemi legati all’aumento, a livello nazionale, delle quantità prodotte di uve da vino, e alle gravi carenze della commercializzazione causate dall’insufficiente organizzazione interna delle cooperative, in termini di figure professionali qualificate, e dall’indirizzo produttivo delle aziende, rivolto prevalentemente all’offerta di vini sfusi, mosti e vini da avviare alla distillazione, che in alcune campagne hanno superato 1.500.000 ettolitri”.

“Il fatturato del vitivinicolo regionale - riscorda Cimino - è di 700 milioni di euro, quello delle cantine è di 250 milioni (100 di vino sfuso, 150 di vino imbottigliato) prodotto, però, solo dal 10-15% delle 78 cantine esistenti. Un dato chiaro. A partire dal quale, l’obiettivo, a lungo termine, sarà creare filiere virtuose, diminuendo la produzione in eccesso e orientando la produzione verso altri mercati attraverso il controllo dell’offerta. Tre saranno le direttrici - conclude l’assessore - l’orientamento verso destinazioni certe di mercato prodotto da un 25% di vigneti eccedenti, il riposizionamento dei 119.000 ettari vitati, secondo il Piano concordato con le associazioni di categoria, e la razionalizzazione delle cantine sociali”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli