Secondo tutti gli studi e gli osservatori, in un mercato del vino non in grandissima salute, gli spumanti sono la categoria più performante, da anni, grazie alle loro caratteristiche: freschezza, leggerezza, meno alcol rispetto alla maggior parte dei vini fermi, e quelle bollicine che fanno sempre festa. E l’Italia, con le sue tante espressioni, dalle denominazioni più celebri, come quelle della galassia Prosecco, la Franciacorta, l’Asti, l’Alta Langa, il Trentodoc e l’Oltrepò Pavese, ma anche con declinazioni territoriali più legate ai vitigni autoctoni, o a denominazioni e progetti più giovani, come quelle del Garda Doc o del “Trabocco”, marchio collettivo della spumantistica abruzzese, per fare qualche esempio, ha molto da dire in materia, come conferma anche la crescita delle esportazioni tricolore, con gli spumanti italiani a 1,4 miliardi di euro nei primi 8 mesi 2024, a +8,4% sullo stesso periodo 2023 (meglio del +4,1% delle esportazioni di vino nel complesso, e di cui ormai gli spumanti rappresentano il 28,3% del totale), secondo i dati Istat analizzati da WineNews.
E una conferma della crescente qualità della spumantistica italiana, già ampiamente celebrata dalla “Champagne & Sparkling Wine World Championships”, arriva anche dai risultati della “50 Great Sparkling Wines of the World” 2025, edizione n. 15 del concorso firmato da “Wine Pleasures”, di scena nei giorni scorsi nel Penedes, la regione del Cava, lo spumante simbolo della Spagna. Nella categoria dedicata al Metodo Classico, su 14 ori complessivi, ben 4 sono made in Italy, di cui due firmati da La Scolca guidata da Chiara Soldati, nipote del grande Mario Soldati, ovvero il Blanc de Blancs Brut Millesimato D’Antan 2012, ed il Soldati Pas Dosé, entrambi al 100% da uve Cortese. Viene dalla storica tenuta toscana di Marchesi Frescobaldi, Castello di Pomino, invece, il Leonia Brut 2021, mentre si va in Friuli Venezia Giulia con il Kremäun Brut della cantina Produttori di Cormons. Italia d’oro anche tra gli Charmat: uno dei due vini che hanno ottenuto il massimo riconoscimento di categoria, infatti, è il Valdobbiadene Prosecco Superiore Extra Dry 2023 di Bacio della Luna, la cantina a Vidor del gruppo Schenk Italian Wineries, tra le maggiori realtà del vino italiano, parte del gruppo Schenk Family.
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