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La Stampa

Anche il vino divide il governo. Campagna antialcol, scontro Sirchia-Alemanno…“Opuscolo sciocco, lo abbiamo fatto ritirare”. “Nessun opuscolo, ma un libretto dell’Istituto Superiore di Sanità disponibile sul sito internet del governo”. Si conclude così, almeno per ora, lo scontro a distanza, durato da mattina a sera tra Gianni Alemanno, ministro delle Politiche Agricole e il suo collega della Sanità Girolamo Sirchia. Il terreno dal match è stato quello di Vinitaly, inaugurato ieri a Verona. Alemanno attacca alle 11 di mattina, durante la conferenza d’apertura della rassegna enologica. Il tema è la campagna che dovrebbe aprirsi il 21 aprile contro il consumo d’alcool. Sotto accusa un opuscolo che contiene slogan tipo: “C’ero sino ad un bicchiere fa” e che, naturalmente fa accapponare la pelle ai quattromila produttori di vini schierati negli stand della Fiera.
“Un opuscolo sciocco – dice duramente il titolare delle Politiche agricole – ho pregato Sirchia di concordare i testi di questa campagna, ma non è stato fatto. Se sarà necessario porterò la questione al Consiglio dei Ministri. Fine del primo round. Alemanno se ne va tra gli applausi. La partita riprende nel pomeriggio, questa volta ad un convegno della Col diretti. Il tema, quasi a dispetto del ministro della Sanità, è “Vino, benessere e salute” ed una ricerca per l’università di Torvergata di Roma sostiene che nei vini italiani le sostanze antiossidanti che proteggono le arterie dall’invecchiamento, i polifenoli, sono contenute in misura doppia rispetto ai concorrenti californiani e addirittura quattro volte in più di quelli francesi.
Sulla questione della campagna antialcol i relatori spiegano che, pur se indirizzata verso le bevande “mascherate”, perché considerate a basso tenore alcolico (i cosiddetti ready to drink) l’operazione rischia di avere effetti pesantissimi sul vino. Un’ottima premessa all’ingresso di Alemanno, che torna all’attacco: “E’ sbagliato non fare distinzioni tra vino e altri prodotti alcolici. Si riprendono i temi della campagna contro il fumo, ma, se quella era giusta, perché esistono i pericoli del fumo passivo, non mi risulta esista la “sbronza passiva”.
Il punto, spiega il ministro è che è stato costituito un Comitato per la tutela alimentare di cui fanno parte i dicasteri di politiche Agricole, Salute e Ambiente. E’ stato anche predisposto un protocollo sull’educazione alimentare, che però è rimasto senza la firma di Sirchia. E poi è arrivato l’opuscolo. “Il proibizionismo ha sempre causato danni, la storia lo insegna – prosegue il ministro – è vero che ci sono sostanze che anche in minima dose possono essere negative, ma il vino non è certo tra queste. Non ha senso demonizzare, non bisogna far perdere la sensazione dei livelli, altrimenti si fa pensare che il consumo in sé nocivo, mentre ad essere nocivo è l’abuso”.
Insomma una questione di qualità e quantità. “Non si può partire con una campagna totalmente negativa – insiste Alemanno – il ministro della Salute deve differenziare, parlare con i produttori”. Poi l’affondo finale: “Comunque l’opuscolo è stato ritirato su mia richiesta”. Poso dopo arriva un’asciutta precisazione del ministero della Salute: “La campagna contro il consumo d’alcool non prevede opuscoli, ma spot televisivi e radiofonici”. A stretto giro Alemanno mette la parola fine: “Hop ricevuto una telefonata dal ministro Sirchia che mi ha chiarito che la campagna sul consumo di alcolici, che sarà lanciata dal ministero della salute il 21 aprile prossimo, riguarda esclusivamente la lotta al consumo di alcol per i minori di 16 anni”.


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