Panorama

Rossi contadini in edizione limitata ... Per trovare un vino da abbinare alle inquietudini di Francis Bacon, di cui sta per aprirsi una mostra antologica a Milano, avevo due punti di riferimento, entrambi impegnativi: un vino che fosse al tempo stesso inquieto e milanese. Ora si deve sapere che
vini milanesi praticamente non esistono: se ti sposti un pochino a est trovi in Franciacorta ogni bendidio. Ma in provincia di Milano ni­sba. Eppure cerca che ti cerca, mi sono imbattuto in Anto­nio Panigada di San Colombano al Lambro, a sud di Lodi. Un uomo di coraggio che s’è preso la sua brava laurea in eco­nomia all’Università Cattolica di Milano e poi s’è messo a fare vino “non come profitto” mi scrive “ma come piace­vole scorrere del tempo, senza forzature e assecondando i tempi che la natura richiede. Scegliendo la mia azienda” aggiunge il Panigada “lei è incappato in un vino contadino, strettamente legato alla terra che lo modella, ma anche al viticoltore che lo accompagna con amore e manualità dal­l’uva alla bottiglia... E in bottiglia metto il più possibile di
quello che la terra mi ha dato”.
Un ritratto così calmo, bucolico e rilas­sante che farebbe pensare più ai paesaggi di Carlo Carrà che ai demoni di Bacon. Ma a Milano espone Bacon ed eccomi a trovare senza difficoltà nel Banino (così si chiama­no i vini di Panigada) la fatale inquietudine che viene al contadino da nubi troppo rade o troppo fitte, da sole troppo o poco arden­te, da grandine incombente, dalle stagioni che non sono più quelle di una volta. Così il Banino della Merla prodotto nel 2003 in sole 3.680 bottiglie è come quelle ragazze di pae­se che bisogna corteggiare a lungo prima di riceverne un sorriso (che alla fine arriva).
Il fratello minore, Banino Rosso Tranquillo, è più semplice e franco: buono per tutto il pasto per quanto l’altro è esigente.

vinobanino@hotmail.com
Prezzi di vendita in enoteca: Banino Rosso Vigna La merla euro 14,50 Banino Rosso Tranquillo euro 6,50