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Italia Oggi

Rinunciare all’estirpazione non ha conseguenze ... Rinuncia all’estirpo dei vigneti senza conseguenze solo per chi lo comunica prima dell’avvio dell’istruttoria e occhio di riguardo per chi è stato escluso dagli aiuti nella campagna precedente. Sono queste le novità previste dalla circolare dell’Agea n. 42 del 6 luglio scorso, che definisce condizioni e termini per presentare le domande di estirpo relative alla campagna 2009/2010.
Beneficiari. Possono essere sia i proprietari che i detentorc dei vigneti. Questi ultimi, però, per accedere al premio, devono allegare alla domanda il consenso all’estirpazione del proprietario del fondo, utilizzando il documento predisposto dalla stessa Agenzia, che chiede la specifica della data del rilascio del nulla osta per ciascuna particella. Ammessi anche coloro che hanno visto non accolta la domanda per la campagna 2008/2009 e che possono ripresentarla per quella attuale. Il termine per tutti è fissato al 15 settembre prossimo. La presentazione da quest’anno è solo telematica. Domande cartacee sono inammissibili.

Presentazione delle domande. Le domande sono strutturate per ambito regionale, quindi, e chi possiede un’azienda che ha superfiti vitate in più regioni dovrà presentare più domande. I dati presenti nel fascicolo aziendale vengono riportati automaticamente dal programma telematico, mentre il beneficiario dovrà inserire gli estremi delle unità vitate e il dettaglio delle particelle se queste non sono di esclusiva proprietà. Ai fini della determinazione del premio, il richiedente deve indicare la resa storica aziendale, motivando eventuali carenze documentali ( assenza per alcuni anni della denuncia, di raccolta).

Rinuncia all’aiuto. Ai fini di ottimizzare tutte le risorse finanziarie disponibili, se ricorre un giustificato motivo, il richiedente può rinunciare alla propria domanda di pagamento senza conseguenze, purché la macchina istruttoria non sia già partita, e quindi prima di avere ricevuto la comunicazione che lo informa che la domanda di aiuto è stata accolta, ovvero, se l’autorità competente non lo ha già informato della presenza di irregolarità nella sua domanda di aiuto o gli ha già comunicato la sua intenzione di svolgere un controllo in loco e se da tale controllo emergono irregolarità. Resta salva, comunque, la possibilità per l’agenzia di porre a carico del rinunciante i costi sopportati inutilmente per l’istruttoria anche parziale della pratica. Operativamente, i produttori che intendono rinunciare alla domanda di premio devono presentare la comunicazione di rinuncia all’Agea esclusivamente in forma telematica, direttamente o tramite l’intermediario prescelto (Caa, libero professionista o Regione/Pa.)

Estirpo. I viticoltori devono estirpare entro e non oltre il 31 maggio 2010 e presentare la richiesta di collaudo circa un mese dopo, o, comunque, entro dieci giorni dalla conclusione materiale delle operazioni. La presentazione fuori termine di tale richiesta esclude il viticoltore dal pagamento dell’aiuto. Il valore unitario dell’aiuto non potrà superare i 350 euro per ettaro.

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