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Italia Oggi

Le vinacce altoatesine in libertà ... Ritiro sotto controllo per le fecce e vinacce dei “micro” soci del Consorzio vini Alto Adige. Autorizzati dal Mipaaf con il decreto del 7 agosto scorso, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 195 del 24 agosto scorso, i produttori associati con una produzione fino a 1000 hl di vino, potranno conferire i sottoprodotti della vinificazione a soggetti diversi dal distillatore. La ragione è ovviamente economica. La scarsa quantità di prodotto da consegnare non fa pari con le spese da sostenere. Meglio la sua utilizzazione come fonte energetica o il suo utilizzo come emendante organico per i terreni agricoli. La deroga, introdotta dalla nuova Ocm vino e recepita dal nostro ordinamento, prevede, infatti, la possibilità, per chi produca, solo od associato, meno di 1000 hl di vino, di essere esonerato dall’obbligo di consegna degli scarti di produzione ad uno stabilimento di distillazione o, in alternativa, ad un acetificio, previa richiesta dell’ente territoriale competente. Così è stato. A partire dalla campagna 2009-2010, i soci meno produttivi del Consorzio in questione potranno procedere al ritiro sotto controllo dei sottoprodotti della vinificazione destinandoli al compostaggio, alla fertilizzazione dei campi o ad altri usi consentiti dalla legge. Fondamentale è la comunicazione, settantadue ore prima le operazioni di ritiro, alla Ripartizione agricoltura della Provincia autonoma di Bolzano, delle informazioni sulle caratteristiche dei sottoprodotti oggetto del ritiro, della loro quantità, del luogo in cui sono depositati, della loro destinazione finale e del giorno ed ora di inizio delle operazioni destinate a renderli inutilizzabili per il consumo umano. Le comunicazioni sono conservate per 5 anni e i controlli dell’autorità territoriale mirano ad accertare non solo il rispetto della destinazione prevista, ma anche la normativa ambientale. A tal fine, la Provincia autonoma di Bolzano emanerà un provvedimento per garantire lo spargimento agronomicamente corretto all’interno dei vigneti.

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