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San Gimignano, Vernaccia in mano alla scienza ... La Vernaccia di San Gimignano si affida alla ricerca scientifica per caratterizzarsi sempre di più e legarsi con il territorio. Il Consorzio di tutela ha messo a punto due progetti di ricerca, uno sui lieviti e uno sul Dna. Lievita Selezione Italica è il nome della ricerca, in collaborazione con la ditta Oliver Ogar e cofinanziata dal Miur che ha
l’obiettivo di selezionare i lieviti ecotipici presenti nelle uve della Vernaccia di San Gimignano, a tutela della tipicità della docg e della caratterizzazione dei vini. Quello che si vuole è produrre
specifici lotti di lievito isolati da una determinata zona, area e produttore e arrivare ad ottenere
lieviti secchi attivi. La prima fase del progetto prevede la selezione dei lieviti autoctoni dalle uve già da questa ormai prossima vendemmia, mentre successivamente il Consorzio individuerà i ceppi più interessanti, che saranno poi testati nel corso della vendemmia del 2011 e avviare quindi la produzione industriale di lieviti secchi attivi utilizzabili dalla vendemmia 2012. L’altro progetto di ricerca mira a definire il Dna identificativo del vitigno Vernaccia di San Gimignano, un modo per garantire la tracciabilità del vino stesso. La sperimentazione è portata avanti dal Consorzio di tutela, dalla Provincia di Siena e da Sergè, Servizi di Genomica, azienda spin off dell’Università degli Studi di Siena. Due le fasi del progetto. La prima avrà l’obiettivo di definire il profilo genetico standard del vitigno Vernaccia, la seconda consisterà nell’applicazione di un metodo di tracciabilità molecolare del vino. Come spiega Rita Vignani, ricercatrice di Sergè “il profilo genetico della Vernaccia sarà studiato attraverso l’estrazione del Dna dalle foglie e dai germogli di 200 campioni”.
Per Letizia Cesani, presidente del Consorzio, “il progetto si inserisce nell’ambito della tutela sia dei
vini a denominazione, sia del consumatore”.