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Italia Oggi

Il ministro firma quattro decreti in materia… … Così Galan cambia il mondo del vino … Quattro decreti per modernizzare il comparto vinicolo. A firmarli, ieri, è tato il ministro alle politiche agricole, Giancarlo Galan. L’obiettivo? Fissare nuove regole per il riconoscimento della qualità, della tutela e dell’accesso per le produzioni vitivinicole. Nello specifico, il primo decreto ministeriale attua il digs 61/ 2010 n.61, sulla tutela delle Do (denominazioni d’origine) e Ig (indicazioni geografiche) dei vini, in relazione alla disciplina dello schedario viticolo e alla rivendicazione annuale delle produzioni. 11 testo semplifica dal punto di vista amministrativo strumenti e adempimenti procedurali a carico di produttori vitivinicoli, enti e organismi di gestione del sistema di rivendicazione e dei controlli su Do e Ig. Inoltre, il decreto disciplina il diritto di produttori, organismi ed enti che hanno diritto ad accedere allo sportello unico Sian (Sistema informativo agricolo nazionale, Nello specifico gli strumenti attualmente gestiti dalle regioni verranno sostituiti da uno strumento unico, lo schedario viticolo, che resterà alle regioni e renderà disponibili tutti i dati per la gestione delle Do e Ig. In più, si prevede la presentazione di un’unica dichiarazione di produzione annuale direttamente in ambito Sian. infine, viene disciplinata la gestione del potenziale agricolo non solo per i vini Do e Ig, ma per tutte le categorie di prodotti vitivinicoli Il secondo decreto interviene in materia di costituzione e riconoscimento dei consorzi di tutela delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dei vini, recependo le innovazioni in ambito comunitario. Il terzo provvedimento introduce una nuova procedura a livello nazionale per l’esame delle domande di protezione dei vini Dop e Igp, ma interviene anche nelle regole di modifica dei disciplinari. Nello specifico, interviene su alcuni nuovi requisiti riguardanti la rappresentatività del livello produttivo delle Dop e Igp, espressa dal soggetto richiedente. Infine, il quarto decreto firmato da Galan interviene sulla disciplina dei concorsi enologici, riscrivendola. Concorsi, a cui potranno partecipare solo vini Docg, Doc, Igt e spumanti di qualità.

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