Al dessert il Grechetto supera gli altri bianchi ... Si legge Viterbo, ma si pronuncia Orvieto. Da ottant’anni la famiglia Mottura produce vino in quell’area del Viterbese enologicamente umbra a tutti gli effetti. Questa è terra divini bianchi, ma Sergio Mottura dà il meglio di sé in un bianco da dessert, il Muffo 2007, un magnifico Grechetto in purezza che propone note su piani diversi e garantisce una forte permanenza nel retrogusto. Fra i bianchi secchi, il Grechetto Poggio della Costa 2009 (sorprendente per l’insistito suggerimento a farsi bere con allegria) prevale in volata sul Tragugnano, un Orvieto semplice alla prima beva, ma con un retrogusto molto persistente. Dopo il Muffo, a mio avviso, tuttavia, il vino migliore della casa è un rosso, il Nenfro 2006 (Merlot 60 per cento, Montepulciano 40). Lasciatelo respirare a lungo. Travolto dall’attacco dei tannini, l’ho abbandonato per mezza giornata. Il secondo assaggio scopriva un altro mondo: il vino rimane macho, ma la prevalenza del Merlot gli assicura una morbidezza intrigante.
Prezzi indicativi di vendita in enoteca: Orvieto doc Tragugnano 2009 11,40 euro. Grechetto igt Poggio della Costa 2009 11,88 euro. Lazio rosso igt Nenfro 2006 18 euro. Grechetto igt Muffo 2007 26,50 euro.
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