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Giacomo Tachis è l’uomo dell’anno per la rivista Decanter … Giacomo Tachis è l’uomo dell’anno per la prestigiosissima rivista Decanter. È il terzo italiano dopo Piero Antinori e Angelo Gaja ad essere insignito di questo titolo che è un riconoscimento di valore assoluto a livello mondiale. Tachis ha rappresentato il rinascimento del vino italiano, è l’enologo che ha creato alcuni tra i più grandi vini del mondo (Sassicaia, Solaia, Tignanello, Terre Brune, Turriga per citare alcuni) e proprio all’inizio di quest’anno, come ha detto in esclusiva a “Libero Gusto”, ha deciso di chiudere con l’enologia. Ma non con il mondo del vino. Il suo Sapere di Vino, edito da Mondadori, è già diventato un libro di culto e a Tachis continuano a giungere riconoscimenti di affetto, di stima, ma
soprattutto del suo assoluto valore professionale. Proprio oggi la provincia di Arezzo gli conferisce la cittadinanza onoraria e le Accademie di tutto il mondo se lo contendono per attingere alla sua saggezza. Un’occasione per riascoltarlo sarà proprio Taste quando domenica 13 marzo presenterà il suo Sapere di Vino, ma soprattutto ripercorrerà (l’incontro è fissato alle 16) la sua biografia che è intimamente legata alla creazione di alcune delle bottiglie che hanno fatto, a livello mondiale, la storia recente del vino. E forse proprio a Firenze si saprà se Giacomo Tachis non ha deciso per caso di lasciare ancora una volta il suo buen retiro di San Casciano per mettere mano a the last wine, l’ultimo vino, il vino assoluto. C’è un progetto prima ancora che produttivo, culturale che sta cullando. A Taste però non ci sarà solo la possibilità di ascoltare Tachis. Saranno in scena nel corso della tre giorni altri “patriarchi” del nostro vino: Ezio Rivella, ora presidente del Consorzio del Brunello, Giorgo Grai decano degli enologi e Franco Ziliani presidente della Berlucchi.