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Panorama

Campione Amarone ... L’Italia si divideva in due quando nel 1943 la famiglia Begali fondava a Cengia, nel cuore della Valpolicella, un’azienda rimasta piccina (60 mila bottiglie, ma non più di 6 mila per le etichette migliori) e a conduzione diretta, senza che questo le impedisse di raggiungere ormai da molti anni, risultati d’eccellenza. Lorenzo Begali, l’attuale titolare, vuole mantenersi fedele alle uve di casa, tanto è vero che affianca a Corvina e Rondinella il Cabernet Sauvignon soltanto nel Tigiolo per fame un vino solenne e bevibile al tempo stesso. Il campione di casa resta infatti l’Amarone Monte Ca’ Bianca di cui ho assaggiato la nuova annata 2007. Questo vino ha il profumo inconfondibile dei grandi Amarone: il naso basterebbe da solo a gustarlo. Ma poiché il piacere di un buon bicchiere sta nel berlo, ecco che il segreto di Ca’ Bianca sta in un retrogusto pressoché contestuale all’assaggio in una singolarissima sintonia di sensazioni. L’Amarone di base del 2008 è molto chiuso all’inizio, cosicché paradossalmente il retrogusto arriva prima che il vino aprendosi proponga il suo scrigno di morbidezza. La Cengia, Valpolicella 2009, ottimo per una cena, è esaltante per tutti i giorni. Mentre il Recioto 2009 è come un parapendio che non decolla.

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