L'Italia produce, di media, 100.000 quintali di ottimo miele (che corrisponde all'1% della produzione mondiale ed al 15% di quella europea) ed importa 125.000 quintali (Argentina per il 53%, Est Europa per il 30%, Germania per il 7%, Cina per il 3% …) per complessivi 30 miliardi. Il consumo di miele (diretto ed indiretto) si attesta sui 500 grammi pro-capite ed è il leggera crescita. La nostra apicoltura alimenta complessivamente un giro d'affari valutabile attorno ai 120 miliardi come produzione diretta e conta 75.000 addetti (di cui 1% professionisti), con 1.200.000 alveari. L'export, in particolare verso la Germania (28.000 quintali), prima consumatrice del prodotto italiano (soprattutto miele di melata), ma anche verso Francia, Svizzera, Austria, Emirati Arabi), è di 35.000 quintali (acacia, agrumi, castagno) per complessivi 15 miliardi. In Italia, si allevano anche le api regine più pregiate al mondo. Dall'ape dipende l'1 per mille della PLV (Produzione Lorda Vendibile) dell'agricoltura ed il 70% dell'impollinazione delle colture agricole per un valore di 5.000 miliardi. Nel '99, i prezzi medi all'ingrosso dei mieli italiani si sono attestati sulle 7.300 lire al kg per l'acacia, 4.500 lire al kg per gli agrumi, 3.700 lire al kg per il millefiori, 4.000 lire al kg per l'eucalipto, 4.300 lire al kg per il miele di castagno, 3.600 al kg per il girasole, 3.200 lire al kg per la melata di metcalfa, 4.000 lire al kg per la sulla.
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