Possedere delle api, anche una sola famiglia, significa seguirle con attenzione, verificare che abbiano sempre a disposizione delle scorte di cibo, e soprattutto controllare la loro salute. Solo se avremo svolto tutte le operazioni necessarie con puntualità e precisione potremo raccogliere i frutti del nostro lavoro. Avremo cioè prodotto miele e le nostre api saranno pronte per superare la stagione invernale e presentarsi al prossimo anno in grado di sfruttare le nuove fioriture. Se invece avremo trascurato le nostre api, non avremo nessuna garanzia che esse sopravvivano all'inverno e non potremo certo assaggiare del buon miele.
L'arnia è l'abitazione delle api. Ce ne sono di diversi tipi e costruite con materiali diversi (legno, plastica, alluminio). Le migliori sono costruite in legno stagionato, verniciate con prodotti non tossici per le api. L'arnia deve essere collocata in un luogo riparato dai venti più freddi, ed orientata a sud-est. Deve essere sollevata da terra almeno 20 centimetri. Un'arnia contiene di norma 10 telaini (fogli cerei). L'importante è che i telaini contengono dei fogli di pura cera d'api, senza l'aggiunta di altri tipi di cera o di paraffina. La cera "vera" si riconosce facilmente perché il foglio con le cellette stampate è fragile molto flessibile se esposto alla luce del sole.
Sopra all'arnia sta il melario. Contiene normalmente 9 telaini e se ne possono mettere più di uno sopra all'arnia (al massimo 2-3) se attorno c'è più ricchezza di fioriture. Nell'affumicatore che useremo per calmare le api durante le nostre visite all'alveare, bruceremo dei pezzi di juta, oppure di canapa. La leva è necessaria all'apertura del coperchio dell'arnia e alla pulizia delle pareti interne. Deve essere regolarmente disinfettata con il fuoco. Indispensabili anche una tuta (meglio se di cotone bianco, leggero e facilmente lavabile), un velo di protezione, guanti e stivali.
Se avremo lavorato con attenzione e le fioriture saranno state abbondanti, le nostre api avranno raccolto nettare sufficiente per produrre miele per il sostentamento della loro famiglia e per l'apicoltore. Questa quantità di miele varia molto a seconda di quante fioriture avranno visitato le api e dall'andamento climatico più o meno favorevole (se piove le api non lavorano). Ogni arnia può produrre dai 10 ai 50 Kg di miele l'anno.
Per estrarre il miele dai telai è necessario uno smielatore. Si tratta di una centrifuga di varie dimensioni comandata a mano oppure azionata da un motore elettrico. Altri accessori molto utili ma più costosi da usare durante le smielatura sono il deumidificatore (per ridurre l'eccessiva umidità dei mieli) e il soffiatore (per allontanare più facilmente le api dai telaini).
Quindi, potremo invasettare il nostro miele in contenitori preferibilmente di vetro e conservarlo in un luogo fresco, asciutto e buio. E consumarlo entro un anno dalla raccolta perché il miele più invecchia e più facilmente perde le sue caratteristiche ottimali di freschezza (enzimi, vitamine).
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