“Stiamo lavorando per un Ministero che unisca, sempre di più, le competenze dell’agricoltura con
quelle del comparto alimentare”. Lo ha comunicato il Ministro per le Politiche Agricole, Giovanni
Alemanno, sottolineando come “in prospettiva il riordino dell’attuale dicastero non possa che passare dal recupero e dalla riorganizzazione di unico ministero che assuma la denominazione
di politiche agricole, alimentari e forestali”. In particolare, Alemanno ha indicato come, tra le competenze di un unico ministero debbano essere inclusi i servizi veterinari, l’agroindustria, gli organismi geneticamente modificati e l’agroambiente. “Una tale organizzazione - ha però precisato il ministro - non dovrà interessare nessuna delle competenze già trasferite alle Regioni, ma ha solo l’obiettivo, non di rifondare un ministero di gestione, bensì di creare una struttura pensante e moderna”.
In relazione, poi, ai numerosi temi in agenda, Alemanno ha rilevato come sui mutui agrari “occorra istituire subito un tavolo per rinegoziare i tassi di interesse alle nuove condizioni di mercato” e ha indicato una serie di interventi “per rendere più competitive e semplificare le procedure burocratiche delle imprese agricole”. In particolare, il ministro ha indicato, tra gli interventi prioritari, da realizzare tra il brevissimo e il medio periodo, come sia necessario rivedere la disciplina del sistema dei carburanti agricoli, ridisegnare la disciplina dell' impresa agricola sia ai fini delle imposte dirette che dell’Iva e avviare una revisione delle tariffe d’estimo in relazione all’imposta sull’Irpef.
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