Il miele, biondo come l’oro e prezioso per la salute e la bellezza, sarà ancora protagonista a Montalcino, dove, dal 7 al 9 settembre, è di scena la più antica rassegna d’apicoltura d’Italia (che ogni anno richiama migliaia di visitatori da tutta la penisola).
Un weekend interamente dedicato alle dolcezze più naturali che è possibile trovare in commercio nella trecentesca fortezza di Montalcino: per tre giorni, infatti, cinquanta espositori di tutta Italia metteranno in mostra i prodotti dell’alveare. La kermesse, organizzata dall'Associazione Apicoltori di Siena Grosseto Arezzo (Asga) e dalla Camera di Commercio di Siena, dedicherà al dolce prodotto anche convegni e tavole rotonde, che affronteranno temi legati alla biodiversità e ricerche tecnico-scientifiche.
Ecco quale sarà il programma di questi tre giorni del miele: il 7 settembre, inaugurazione e consegna del premio “Ape d’Oro” ad un giornalista o ad un apicoltore che si sono distinti per la loro attenzione verso il settore; l'8 settembre (ore 9) è la giornata dedicata ai convegni: quello scientifico su “Efficacia trattamenti estivi nella lotta alla varroa e prospettive di ricerca” e l'altro (ore 15) “Biodiversità,: uomini, territori, flora, miele, tradizioni, cultura” (con la partecipazione del giornalista Michele Serra e dell'europarlamentare Guido Sacconi), quindi la consegna attestati vincitori del concorso nazionale dei mieli “Roberto Franci”. E poi assaggi e degustazioni guidate dei vari tipi di miele e di tutti i prodotti dell’alveare. Ci sarà il miele millefiori, oppure nelle sue mille varietà, dal castagno, al limone, all’eucalipto, alla lavanda … Il miele è un alimento naturale, molto digeribile e ricco di proprietà: con meno calorie dello zucchero (3307 cl/kg) è particolarmente indicato nell’alimentazione degli sportivi ma anche dei bambini. In mostra, che quest’anno compie venticinque anni, sarà anche possibile osservare da vicino un alveare, conoscere gli strumenti essenziali per la produzione del miele e ricevere informazioni sul mondo delle api.
Montalcino è situato in un’area naturalmente favorevole all’attività delle api e, dal 7 al 9 settembre, non sarà più solo la patria del Brunello, ma anche la città del miele: in questi giorni, anche gli esercizi commerciali del borgo di Montalcino allestiranno infatti vetrine ispirate al mondo delle api.
Questa nobile arte agricola, sviluppata negli anni ‘30 da Guido Franci, ha trovato a Montalcino un humus favorevole: qui oggi si produrre l’1% del miele italiano (circa 100.000 chilogrammi, di diverse tipologie). A Montalcino ha sede anche l’Asga (Associazione apicoltori di Siena Grosseto Arezzo), da sempre "strumento" di promozione e tutela dell’apicoltura.
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