Otto contrade (Cagnano, Collazzi, Le Coste, Gracciano, Poggiolo, San Donato, Talosa, Voltaia), a suon di botti, si contendono, come ogni anno, il 26 agosto (ultima domenica di agosto) a Montepulciano, la patria del vino Nobile, il “Bravio” (dal volgare “Bravium”: sta ad indicare il panno dipinto con l’immagine iconografica del patrono della città, San Giovanni Decollato, in onore del quale si disputa la festa). La corsa è semplice: le botti (di circa 80 chilogrammi) sono fatte rotolare da due “spingitori” lungo il percorso di oltre un chilometro tra le suggestive vie del centro storico della cittadina poliziana (l’arrivo è sul sagrato del Duomo). Il “Bravium” era il panno scarlatto del “valore di almeno trenta fiorini d’oro”, com’è riportato nello Statuto Comunale del 1372: in quei tempi, il “Bravìo” veniva disputato a cavallo, una tradizione che si è interrotta nel XVII secolo, quando venne abolito per motivi di ordine pubblico (più di recente, la storia ha trasformato l’originale idea della corsa di cavalli, con quella delle botti).
Il cerimoniale della storica festa di Montepulciano ha in calendario, la mattina, l’estrazione dell’ordine di partenza delle botti, la marchiatura a fuoco, la consegna da parte del Comune al Magistrato delle Contrade del “Panno del Bravìo”, l’offerta dei ceri votivi a San Giovanni nella Cattedrale e la benedizione del Vescovo. Quindi, nel pomeriggio, il corteo storico, composto da oltre 300 figuranti, e, quindi, alle ore 19, dopo i rintocchi del Campanone del Palazzo Comunale, le botti cominciano a rotolare sulla pietra. In circa 10 minuti, il Bravìo ha il suo epilogo: e solo una contrada potrà festeggiare la vittoria e prendere il “panno”. Alle altre non resta che dare sfogo all’amarezza e pensare ad una rivincita. Nelle “botteghe” delle otto storiche contrade di Montepulciano, per tutta la giornata, si possono gustare gli eccellenti prodotti della cittadina poliziana ed il pregiato Nobile, che di sicuro animerà anche la notte della contrada vincitrice.
Copyright © 2000/2025
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025