Stando all’analisi della Coldiretti, le particolarità della vendemmia 2001 sono raccolti anticipati e contenuti dalla siccità, ma di ottima qualità, mancanza di manodopera, introduzione di sistemi di contrattazione innovativi, incertezze amministrative per le produzioni di qualità e un nuovo slancio sul piano promozionale. Più in particolare, sul fronte vendemmia, la Coldiretti spiega “come il caldo e la siccità stiano determinando l’anticipazione dei tempi di maturazione delle uve in quasi tutte le regioni con un effetto di contenimento dei raccolti. Difficoltà si registrano soprattutto per la mancanza di manodopera necessaria alla vendemmia anche a seguito dei vincoli posti alle collaborazioni familiari in agricoltura e alle limitazioni al lavoro degli extracomunitari e degli studenti, per i quali la vendemmia rappresenta tradizionalmente una importante occasione di occupazione. Tra le aree maggiormente colpite, quella del Chianti e del Senese”. Inoltre, per sbloccare una situazione che appare stagnante (soprattutto sui vini bianchi), la Coldiretti sta lavorando anche sul piano dei consumi: “nel mese di settembre, ben il 36% delle sagre in calendario in Italia sono dedicate alla vendemmia ed al vino, con importanti effetti sul piano promozionale. Accanto alle tradizionali feste e ai percorsi enogastronomici, si stanno realizzando le più svariate attività promozionali e informative: accordi dei produttori con le “vinerie”, posti di ristoro sorti in realtà locali in alternativa alle più diffuse birrerie, la presenza del vino nelle pizzerie, rivolte ad un pubblico di giovani”.
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