Dopo aver "perso" la tenuta Greppone Mazzi (11,22 ettari a Brunello e 1 ettaro a doc Sant'Antimo), che nella divisione della famiglia è passata ai cugini Luigi e Adolfo, Ambrogio e Giovanni Folonari hanno, proprio in questi giorni, perfezionato l'acquisto nel territorio del Brunello, per una cifra che gli analisti del vino stimano sui 3,5 milioni di Euro (sui 7 miliardi di lire), della Tenuta La Fuga, di proprietà della fiorentina Gabriella Cristofolini (che, comunque, mantiene un'altra proprietà in quel di Montalcino, ndr). La Tenuta La Fuga, a qualche chilometro da Pian delle Vigne (Antinori) e Camigliano, ha 5,70 ettari di Brunello e 4 ettari doc (Rosso di Montalcino e Sant'Antimo). Il ritorno nel territorio del Brunello di Montalcino di Ambrogio Folonari è soltanto l'ultimo puntata del grande appeal di Montalcino per i produttori di alto livello; un fazzoletto di terra Montalcino (2400 ettari di vigneto su 24.000 ettari di territorio) ormai da anni al vertice nei valori dei vigneti in Italia. Questo importante acquisto è motivato dal fatto - secondo gli "addetti ai lavori" - che Ambrogio e Giovanni Folonari non volevano rinunciare ad avere un Brunello di Montalcino tra le loro etichette di punta (dai supertuscan Cabreo e Pareto al Chianti Classico Nozzole, dal Nobile di Montepulciano Calvano al Chianti Rufina Spalletti).
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