Consumi in calo per vini e spumanti nel 2001. Non ha dubbi l’Osservatorio Ismea-Nielsen: gli acquisti delle famiglie italiane, ammontati a 895 milioni di litri, hanno registrato un calo del 7,2% su base annua. In particolare, la flessione, anche in questo caso del 7%, coinvolge tutte le tipologie di vino con punte negative dell' 11% per il “vino da tavola sfuso”. Dalla ripartizione degli acquisti domestici per colore, intanto, è emerso che la quota dei rossi sul consumo complessivo di vini è del 57%, la più alta registrata negli ultimi 5 anni. Seguono i bianchi, con il 37%, e, a distanza, i rosati, che coprono il restante 6,2%. Nel dettaglio regionale, l'Osservatorio Ismea-Nielsen evidenzia consumi in frenata per vini e spumanti in tutte le macro-aree geografiche: al Nord, dove si concentra oltre la metà degli acquisti complessivi, si segnala un calo del 6,3% su base annua a fronte di un -10% rilevato al Centro e di una flessione del 6% nelle regioni meridionali. I canali di acquisto, spetta alla gdo il primato delle vendite con 480 milioni di litri. Seguono gli alimentari tradizionali (180 milioni di litri) e i discount, con 90 milioni di litri.
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