"Ho la cantina piena di vini toscani, trovo che siano eccellenti". Il primo ministro belga Guy Verhofstadt, a passeggio per le vie di Montalcino, dopo aver degustato il Brunello 97, è di ottimo umore. E si concede ai giornalisti, premettendo di non voler assolutamente parlare di politica. Perchè a Montalcino? "Ho sentito molto parlare di questo Brunello '97, come del vino del secolo - risponde a WineNews, in un italiano pressochè perfetto - e ne ho approfittato per venire ad assaggiarlo: in effetti è davvero eccellente. Sto trascorrendo una settimana di vacanza nella casa che ho in Val Tiberina e quindi è stato semplice fare un salto a Montalcino". Si dice che un vino sia diretta espressione del territorio, questo è vero soprattutto qui ... "Certo. Ma direi di più, il Brunello è un vino tipicamente europeo. Se è vero che l'Europa è il frutto di diversità, bene questa è una gran bella diversità: la Toscana, la sua storia e naturalmente il suo vino". Insomma, tra i suoi estimatori, il Brunello vanta anche personalità illustri: e non è un caso che tra i ristoratori premiati con un riconoscimento dal Consorzio vi sia Antonio Di Siervi del ristorante "Le Stelle" di Bruxelles, frequentato dala casa regnante belga dal presidente della Commissione Europea Romano Prodi e dallo stesso primo ministro che, al momento della premiazione a Montalcino, ha applaudito convinto.
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