Non capita certo tutti i giorni di poter creare una cuvée, ovvero quella particolare combinazione che dà vita al Franciacorta, spumante metodo classico a denominazione esclusiva del territorio di Franciacorta: per una volta, questa pratica fra le più delicate e complicate nella creazione delle celebri bollicine lombarde, molto spesso tenuta segreta ai non addetti al settore, è sperimentabile da tutti grazie al Gioco della Cuvèe di Contadi Castaldi, una delle griffe più celebri della Franciacorta. E’ stata Adro, in Contadi Castaldi, la location della finale di un “educational tour” che ha portato in sette città d’Italia l’originale iniziativa. Le tappe del tour quest’anno hanno toccato le città di Mantova, Bergamo, Ferrara, Pollenzo, Imola, Caorle e Roma.
Con il Gioco della Cuvée si rende esplicito, e direttamente sperimentabile, il metodo e la tecnica di creazione di un prodotto unico che dalla padronanza delle variabili del territorio trae il suo gusto e la sua riconoscibilità tipologica.
Il successo di pubblico e di interesse è stato come sempre molto alto e i vincitori assoluti di ogni tappa si sono sfidati a colpi di “cilindri ed imbuti” nella finalissima di Adro, in Franciacorta.
Protagonisti e realizzatori della cuvée vincitrice sono stati Alberto Balestra, Dario Barbieri, Nicola Castellucci, Alberto Martini, Paolo Menon, Fabio Piccoli, Attilio Spagnolo. La loro squadra ha giocato ad Imola, nel Ristorante Molino Rosso.
Nella realizzazione della cuvèe, la squadra di Imola ha saputo riprodurre e interpretare le caratteristiche primarie del Satèn di Contadi Castaldi: un profumo fresco e floreale, un colore paglierino vivo e scintillante ed un gusto morbido, fragrante, di immediata piacevolezza.
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