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STATI UNITI: VOLA EXPORT ITALIA, +9,1% NEL PRIMO SEMESTRE 2006. IN VALORE +7,5% A 489 MILIONI DI DOLLARI … RICONQUISTATO IL PRIMATO. TUTTI I DATI DELL’ITALIAN WINE & FOOD INSTITUTE … LA TENDENZA: IN AUMENTO L’USO DEL CONTENITORE DA TRE LITRI

Italia
Bene negli Usa le cantine italiane

L’Italia torna al primo posto tra i Paesi esportatori di vino negli Usa, rimontando sulla concorrente Australia. Nel periodo gennaio-giugno 2006, secondo i dati forniti dall’Italian Wine & Food Institute (Iwfi), le esportazioni italiane verso gli Stati Uniti hanno segnato un aumento del 9,1% in quantità e del 7,5% in valore sul corrispondente periodo del 2005, con oltre un milione di ettolitri e 489 milioni di dollari di giro d’affari.
Nello stesso periodo, le importazioni Usa dell’Australia sono aumentate del 2,4% in quantità e diminuite del 5,1% in valore e le importazioni dalla Francia sono aumentate del 29% in quantità e del 30,6% in valore, quelle dal Cile sono diminuite del 13,3% in quantità e dell’8% in valore e quelle dall’Argentina sono aumentate del 43,8% in quantità e del 38% in valore. Complessivamente, le esportazioni di vini italiani verso gli Usa nei primi sei mesi del 2006 sono ammontate a 1.002.170 ettolitri per un valore di 489,67 milioni di dollari, contro 918.630 ettolitri per un valore di 455,34 milioni di dollari nel corrispondente periodo del 2005; quelle dall'Australia a 929.190 ettolitri (di cui 147.890 ettolitri di vino sfuso) per 328,03 milioni di dollari contro 907.610 ettolitri e 345,66 milioni di dollari; quelle dalla Francia a 466.190 ettolitri per 381,02 milioni di dollari contro 361.310 ettolitri e 291,90 milioni di dollari; quelle dal Cile a 243.290 ettolitri per 71,32 milioni di dollari contro 280.750 ettolitri e 77,49 milioni di dollari e quelle dall’Argentina a 159.900 ettolitri e 38,86 milioni di dollari, contro 111.210 ettolitri e 28,16 milioni di dollari.
Anche in quest’ultimo caso, il rilevante aumento delle esportazioni dall’Argentina è conseguente ad una massiccia percentuale di quasi il 36% di vino sfuso. Le importazioni totali Usa, nel periodo gennaio-giugno 2006, sono ammontate a 3.261.140 ettolitri e 1,54 miliardi di dollari, contro 2.981.790 ettolitri e circa 1,4 miliardi di dollari nel corrispondente periodo del 2005, con un incremento del 9,4% in quantità e del 10,1% in valore. Il prezzo medio per litro dei vini importati negli Usa nei primi sei mesi dell'anno è stato di 4,89 dollari per i vini italiani (contro 4,96 dollari nello stesso periodo del 2005); 3,53 dollari per i vini australiani (3,81 dollari nel 2005); 8,17 dollari per i vini francesi (8,08 nel 2005); e 2,93 dollari per i vini cileni (2,76 nel 2005).

La tendenza - In aumento l’uso del contenitore da tre litri
Il contenitore da tre litri è il tipo di contenitore che attualmente sta avendo la più rapida espansione negli Usa, con un aumento del 204% sul 2003. Va subito rilevato, comunque, che le vendite di vini in tale tipo di contenitore rappresentano meno dell’1% in termini di valore e meno dell’1,5% in quantità. Secondo Sally Osborne, direttrice di marketing della Pacific Wine Partners, una filiale della Constellation Brands che distribuisce i vini delle marche Banrock Station, Hardy’s e Black Box, il contenitore da tre litri offre il doppio vantaggio di costare meno e di essere il tipo di contenitore preferito dai consumatori di vini, come per vari altri tipi di bevande. Alcuni produttori inoltre attribuiscono l’espansione del contenitore da tre litri ad una precisa tendenza dei dettaglianti che preferiscono il contenitore di cartone nei propri scaffali alla bottiglia di vetro. I vini maggiormente commercializzati in cartoni da tre litri sono quelli venduti al di sotto di 12 dollari per unità. Comunque, le vendite di vini venduti in tali contenitori, di prezzo tra i $12 e $15,99, sono quelli che hanno fatto registrare un maggiore incremento negli ultimi tre anni.
Fonte: Italian Wine & Food Institute

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