Il Nero di Troia, uno dei vitigni più rappresentativi della Puglia, al centro di studi universitari da qualche anno, sarà al centro di una speciale ed originale degustazione, “dall’acino alla bottiglia”, ovvero un tasting bendato “fuori dal comune” mirato proprio a sperimentare le sensazioni e le valutazioni che possono scaturire dall'incontro con il prodotto sin dalle sue origini.
L’evento, al quale parteciperanno autorevoli studiosi come Mario Fregoni, professore ordinario di viticoltura dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e Donato Antonacci, docente dell’Istituto Sperimentale per la Viticoltura, è stato ideato da Nicola Rossi, presidente del Consorzio di tutela della doc Rosso Canosa, e sarà in calendario l’8 ottobre a Canosa (Bari).
“Abbiamo voluto creare un incontro fra protagonisti del settore pugliesi ed esperti di rilievo nazionale - spiega Nicola Rossi - per dare una concreta opportunità di confronto e di crescita al nostro territorio. Il nostro impegno è teso ad un costante miglioramento della qualità e della visibilità del nostro prodotto ed in questo percorso riteniamo debbano sentirsi pienamente coinvolti tutti i produttori pugliesi”.
Ma l’evento, che cercherà di analizzare e promuovere, il volto inedito del Nero di Troia, non sarà solo degustazione: importanti saranno le comunicazioni di carattere tecnico-scientifico, che illustreranno peculiarità e potenzialità di uno dei vitigni autoctoni più interessanti dell’Italia del vino.
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