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LEGAMBIENTE: "FARE DI PIU' PER TUTELA QUALITA', ESTENDERE DIVIETO TRUCIOLI A IGT E SEGNALARLI IN ETICHETTA" ... CODACONS: "VIETARE TRUCIOLI IN TUTTI I VINI" ... COLDIRETTI: "VIA LIBERA A TRUCIOLI PER 70% PRODUZIONE. PASSO INDIETRO IN TRASPARENZA"

"Se si considerano le condizioni date dall'Unione Europea, verrebbe da dire che questo è il massimo che si poteva ottenere. Eppure si può estendere il divieto dei trucioli anche ai vini ad Indicazione Geografica Tipica e si può prevedere la segnalazione in etichetta". Così Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente e senatore della Margherita, pur plaudendo il decreto firmato oggi dal ministro per le Politiche agricole De Castro, chiede ancora uno sforzo per la protezione della qualità vinicola in Italia.
"L'Italia può proteggere il suo patrimonio enologico continua Ferrante combattendo in ogni modo possibile le forme di omologazione delle produzioni e di livellamento della qualità. Intanto valorizzando anche gli Igt, che rappresentano una grossa fetta del mercato italiano di qualità, poi ponendo le basi per rendere chiara già dall'etichetta il processo utilizzato per l'invecchiamento del vino. Una battaglia, questa, necessaria alla tutela della qualità italiana e delle scelte del consumatore, che il nostro paese non può permettersi di perdere".
Contrarietà assoluta da parte del Codacons, che vuole il divieto totale dei trucioli in tutti i vini. "Non si capisce perché i consumatori che vogliono acquistare vino a prezzi bassi debbano bere anche la segatura". Così Carlo Rienzi, presidente Codacons, esprime il suo dissenso contro il decreto firmato del Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro che vieta in Italia l'uso dei trucioli per invecchiare il vino, ma solo per le produzioni Doc e Docg.
"Riteniamo quella del Ministero una scelta sbagliata - afferma Rienzi - che danneggia la qualità dei prodotti italiani e sfavorisce i consumatori che acquistano vino a buon mercato". Per il Codacons, insomma, il divieto dei trucioli dovrebbe essere esteso a tutti i vini italiani.
La Coldiretti, invece, fa notare che, di fatto, con la firma di oggi, il Ministero delle Politiche Agricole dà il via libera l'uso dei trucioli, potenzialmente, sul 70% della produzione italiana. In riferimento all'annuncio da parte del Ministro delle Politiche Agricole Paolo De Castro del decreto nel quale si vieta l'utilizzo dei trucioli solo per i vini Docg e Doc, che rappresentano meno di un terzo della produzione nazionale, il presidente Paolo Bedoni spiega: "con il decreto si fa un passo indietro nel rapporto di trasparenza tra consumatori e produttori perché significa di fatto il via libera all'utilizzazione dei trucioli nel 70% della produzione italiana".

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