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L’ACCADEMIA ITALIANA DELLA VITE E DEL VINO A CONVEGNO SULLA RIFORMA DELL’OCM VINO. I VERTICI DEL VINO D’ITALIA NE DISCUTERANNO A VICENZA IL 16 DICEMBRE: DA MASTROBERARDINO A ZONIN, DA BEDONI A VECCHIONI, DA CONSORTE A DE CASTRO

Italia
Paolo de Castro

A distanza di sette anni dal varo della riforma comunitaria del mercato vitivinicolo, si ridiscute a Bruxelles di una nuova versione delle regole destinate a disciplinare il settore. Il 2007 sarà l’anno in cui si metterà a punto e si discuterà la nuova normativa, che entrerà in vigore l’anno successivo. Il provvedimento è importante perché il settore del vino riveste un ruolo trainante per l’agricoltura italiana e per l’export in generale. Per questo motivo l’Accademia italiana della Vite e del Vino ha organizzato sull’Organizzazione Comune del Mercato del Vino un importante convegno a Vicenza (Salone Palladiano di Palazzo Thiene, ore 15, sede storica della Banca Popolare di Vicenza), che porterà di sicuro un contributo “alla discussione che si è accesa in tutta Europa, traendo spunto dal Documento di base varato dalla Commissione”.

I relatori saranno Paolo Bedoni, presidente Coldiretti, Federico Vecchioni, presidente Confagricoltura, Piero Mastroberardino, presidente Federvini, Gianni Zonin, Unione Italiana Vini, Mario Consorte, presidente Assoenologi, Davide Gaeta, consigliere Accademia della Vite e del Vino, Antonio Calò, presidente Accademia della Vite e del Vino. Parteciperà anche il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali, Paolo de Castro.

“Il contributo che tutti si aspettano dall’Italia, in quanto paese leader nel settore - ha commentato a WineNews il professor Antonio Calò, presidente dell’Accademia italiana della vite e del vino - deve portare a una normativa semplice ed efficace, che possa essere recepita dai numerosi paesi che hanno aderito all’Unione Europea in questi anni. Momenti di riflessione e di confronto come quello in programma a Vicenza sono quindi indispensabili per l’analisi e l’approfondimento dei punti di vista delle diverse componenti del mondo vitivinicolo italiano”.

L’Accademia Italiana della Vite e del Vino è stata costituita il 30 luglio 1949 dal Comitato Nazionale Vitivinicolo, con decreto firmato dall’allora Presidente della Repubblica, Luigi Einaudi, ed eretta ad Ente Morale il 25 luglio 1952. L’Accademia attualmente comprende 555 membri suddivisi tra Onorari, Ordinari, Corrispondenti italiani, Corrispondenti stranieri e Soprannumero. Ciascuna categoria è a numero chiuso.

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