“Vitigno Italia” (salone del vino da vitigno autoctono e tradizionale italiano, Napoli, dal 20 al 22 maggio) punta ed investe sulle piccole e medie aziende italiane, che hanno scelto la strada del bio, con un’area dedicata esclusivamente ai vini da coltivazione biologica certificata e ai vini da uve provenienti da agricoltura biodinamica. La produzione vitivinicola biologica italiana è, del resto, una realtà consistente, malgrado la complessità del tema e le polemiche: gli ultimi dati, resi noti dal Ministero delle Politiche Agricole (aggiornati al 31 dicembre 2004, elaborazioni del Sinab sui dati forniti dagli Organismi di controllo), parlano di 31.170 ettari di vigneto biologico.
Ma la “tre giorni” di Napoli dedicherà attenzione e cure anche alla promozione e al business del vino italiano di qualità: dall’alta gastronomia, con le esibizioni di grandi chef dal mondo e di nuovi talenti emergenti del Sud Italia, ai vini del Mediterraneo del Sud (dalla Tunisia al Libano).
Tante altre le novità: dal “cookingforwine” (binomio vino ed alta gastronomia, curato da Luigi Cremona e Lorenza Vitali di Witaly, con grande show di chef dal mondo che cucineranno in presa diretta con i prodotti tipici della Campania) al “personal wine trainer” (è il nuovo servizio che VitignoItalia in collaborazione con i sommelier della Campania propone agli enoappassionati, che potranno orientarsi nella scelta dei vini con sommelier personale; dedicato ai neofiti, ma anche a chi di vino già capisce qualcosa e vuole saperne di più, il personal wine trainer si potrà prenotare per una o più ore).
Ma VitignoItalia sarà tanto altro ancora: convegni, incontri, premi, degustazioni guidate (info: www.vitignoitalia.it).
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