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I GRANDI MARCHI (ANTINORI, BIONDI SANTI, CHIARLO, CA’ DEL BOSCO, GAJA, MASI, SAN GUIDO, UMANI RONCHI, LUNGAROTTI, MASTROBERARDINO, DONNAFUGATA, D’ALMERITA) DEL VINO PORTERANNO IN TOUR - INDIA, FLORIDA, CALIFORNIA - IL MEGLIO DEL “MADE IN ITALY”

Italia
Piero Antinori

Il 2007 è iniziato sotto il migliore auspicio per i “Grandi Marchi” del vino italiano (Lageder, Gaja, Michele Chiarlo, Pio Cesare, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Masi, Jermann, Antinori, Biondi Santi, Tenute Ambrogio e Giovanni Folonari, Tenuta San Guido, Umani Ronchi, Lungarotti, Mastroberardino, Rivera, Donnafugata a Tasca d’Almerita). L’istituto, guidato da Piero Antinori, la griffe d’Italia più famosa nel mondo, sta accellerando nell’importante progetto di internazionalizzazione, volto a divulgare il “made in Italy” enologico nel mondo.
Di ritorno dall’India (15/18 gennaio, a Mumbai e a New Delhi), e già in partenza per la Florida (7/8 febbraio, a Miami) e la California (23 marzo, a Los Angeles), il nome più osannato dei “Great Wines of Italy”, Piero Antinori, trova il tempo per spiegare a WineNews, lo strepitoso interesse che le 18 grandi firme del vino italiano stanno avendo in giro per il mondo.
“Nel 2006, il mercato indiano - spiega Piero Antinori, presidente dell’Istituto Grandi Marchi - ha registrato una crescita del 30% nel consumo di vino. L’India, con la sua crescita economica vertiginosa, si sta rivelando un bacino con un enorme potenziale per diversi campi produttivi, tra i quali non può certo mancare il vino. L’Italia, da sola, ha esportato in India quasi 166.500 litri di vino, consumo concentrato soprattutto in Stati quali il Maharashtra, il Karnataka, il Kerala e Pondicherry e nelle città di Delhi, Mumbai, Bangalore e Goa. Il vino italiano viene consumato per lo più (80%) negli alberghi di lusso, consumo che aumenterà ancora nei prossimi anni grazie all’abbassamento dei dazi che oggi possono arrivare fino al 250%”.
Ma Piero Antinori spiega anche che, oltre al viaggio in un Paese emergente, le tappe dell’importante progetto di internazionalizzazione dei grandi marchi dell’Italia del vino toccheranno gli Usa, in particolare la Florida e la California.
Ma perché la Florida e la California? “Perché - continua Antinori - questi due Stati rappresentano storicamente il primo mercato, dopo l’Unione Europea, per le esportazioni di vino, grazie all’importante industria turistica e al grande consumo di prodotti di lusso”.
Come sono organizzati gli eventi dei “Grandi Marchi”? Esclusivi “wine tasting”, seminari, walk around tasting (riservati al trade), ma anche cene e momenti di degustazione riservati a “wine enthusiasts”.

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