Task-force italiana (della quale faranno parte le istituzioni, la ricerca, le organizzazioni degli apicoltori e degli agricoltori, le case farmaceutiche e le regioni) sul problema della morìa di api in atto negli allevamenti italiani, che poi, entro il 15 maggio, andrà sul tavolo del nuobo Governo.
“Come organizzazione i rappresentanza degli apicoltori - spiega a WineNews il presidente Raffaele Cirone - siamo soddisfatti di questo primo momento di attenzione ai problemi della categoria apistica che versa in condizioni di grave crisi strutturale. Desideriamo, a tal proposito, sottolineare che il Ministero dell’Agricoltura ha accolto in buona parte le richieste avanzate dalla Fai e, in particolare: la necessità di un coordinamento tra tutti i soggetti interessati alla problematica; l’attuazione di un piano di monitoraggio nazionale su tutte le cause delle morìe di api; l’impegno del Ministero delle Politiche Agricole e di Agrofarma per il sostegno finanziario delle attività di ricerca; l’applicazione dell’articolo 4 della legge 313/2004 per la Disciplina dell’Apicoltura che delega le Regioni ad adottare interventi sospensivi di agrofarmaci ritenuti dannosi per le api; l’inclusione del Ministero della Salute nel programma di attività delineato.
“Restano, quindi, da valutare tutte le possibili cause di spopolamento degli alveari (fitofarmaci, malattie, altre variabili). E’ importante, però, registrare - ricorda ancora la Fai (Federazione Apicoltori Italiani) - che, entro il 10 maggio, tutti i dati della ricerca, degli apicoltori, di Agrofarma e delle regioni, saranno aggregati in un parere coordinato e capace di stabilire con precisione che incidenza abbiamo le diverse cause concatenate di morìa degli alveari italiani.Non si prevede, al momento, alcuna sospensione cautelativa dei prodotti concianti visto che le aziende agricole hanno in parte ultimato le attività di semina e detengono, comunque, scorte di prodotto già venduto e in regola con la normativa vigente. Questo non esclude che si possa giungere ad una moratoria di tali sostanze nel corso della prossima campagna di semina, prevista per la primavera del 2009”.
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