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Vino: Winenews-Vinitaly, tra passione e vezzo è cantina-mania ... Le cantine casalinghe degli italiani, un microcosmo di passioni, ossessioni e manie. Un sondaggio del
sito www.winenews.it e Vinitaly, rivolto agli oltre 18.500
enonauti di WineNews con risposte da 1.769 di loro, esplora il
rapporto degli eno-appassionati italiani con le proprie
bottiglie. C’é chi ne possiede a malapena una decina e chi
svariate migliaia, c’é chi si arrangia a tenerle in cucina
perché non ha a disposizione altri spazi e chi le custodisce
religiosamente in cantina, archiviandole con cura sul proprio
computer (il 47%). Ma c’é anche chi c’é anche chi classifica le
proprie etichette secondo un criterio puramente affettivo. Il numero di bottiglie possedute dagli enonauti è
estremamente variabile: il 22% ne conserva meno di 50, il 24% da
50 a 100, mentre il 21% ha una cantina composta da 100 a 250
bottiglie. Il 16% ne possiede da 250 a 500, l’11% da 500 a
1.000. Ma ci sono collezionisti (il 6%) che conservano in
cantina oltre 1.000 bottiglie di vino. Il 19% degli enonauti
conserva le bottiglie in casa, adottando però le opportune
precauzioni per difenderle al meglio dalla luce e dagli sbalzi
di temperatura. Un altro 17% le tiene sempre in casa, ma
all’interno di una o più cantinette climatizzate, mentre il 64%
possiede una cantina dove conservare i propri ‘tesori’. Qual è la bottiglia più preziosa posseduta? Al primo posto
si piazzano i grandi vini francesi, da Château Margaux a Château
d’Yquem, dalle grandi griffe di Champagne a Château Petrus,
passando per Château Mouton Rothschild, ma non mancano gli
italiani più prestigiosi, soprattutto di vecchie annate, come
il Brunello di Montalcino, il Barolo, il Chianti Classico,
l’Amarone ed i supertuscan, con il Sassicaia in testa. Una
curiosità: il record di bottiglia più costosa spetta allo
Château Lafite-Rothschild 1789 (circa 100.000 euro).

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